Nuovo Stadio – Il Politecnico duro: “San Siro non dialoga con città e contesto. Infrastruttura non più sostenibile”
Il report del Politecnico inviato al consiglio comunale
Un importante ruolo nell’iter verso la costruzione del nuovo stadio di San Siro lo sta giocando il Politecnico di Milano, designato come advisor di Inter e Milan per il progetto. Nel report redatto ed inviato al Consiglio Comunale per la seduta di questo pomeriggio in cui è stata approvato il pubblico interesse, seppur con una condizione che – tra i vari paletti – invita i due club a rivedere i progetti per quel che riguarda la demolizione del Meazza, il Politecnico ha spiegato le ragioni del nuovo impianto. Questo il comunicato diffuso dall’Ansa:
SULLA RISTRUTTURAZIONE – “Non consentirebbe di raggiungere gli elevati standard di comfort, di sicurezza e prestazionali oggi richiesti. Il nuovo impianto è imprescindibile, Milano si doterebbe di una nuova infrastruttura di eccellenza”.
DEMOLIZIONE – “San Siro è un edificio che non dialoga con la città e il contesto, una grande massa di cemento che costituisce un vero e proprio fuori-scala all’interno del tessuto urbano, un’architettura di cemento percettivamente e fisicamente dura e impermeabile e funzionalmente passiva, dal forte impatto visivo e acustico e, nel complesso, negativo in un ideale bilancio energetico, non più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico-finanziario. In sostanza un manufatto che non rappresenta, a oggi, una infrastruttura urbana in grado di generare processi virtuosi di riqualificazione urbana e sociale per la città”.
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