A soli tre giorni dalla scadenza del prestito di Oaktree, sono emerse questo pomeriggio delle importantissime novità che riguardano Suning. Come riportato dall’approfondimento del Financial Times, sarebbe venuto alla luce il vero motivo per il quale il noto fondo californiano non avrebbe gradito il nuovo finanziamento di Zhang ad opera di Pimco.
Stando a quanto riportato dal celebre quotidiano britannico, persone vicine ad Oaktree avrebbero riportato una versione inedita spiegando che Suning, al momento del finanziamento stipulato nel 2021, aveva anticipato al fondo che “avrebbe venduto il club, strutturando il suo prestito in modo tale da condividere i profitti di una vendita andata a buon fine”.
Un processo di vendita che, grazie ai successi sportivi ottenuti negli ultimi anni dall’Inter e ad una situazione economica in netto miglioramento, è stato rallentato dalla famiglia Zhang. “Il desiderio di Oaktree di proteggere il valore di questa manovra azionaria”, secondo la stessa fonte, “è diventato un punto critico nel rifinanziamento” che andrà in scadenza il prossimo 20 maggio.
In particolare, riprendendo la versione del Financial Times, il timore di Oaktree circa “lentezza dei progressi verso la vendita del club nerazzurro” si è trasformato nella possibilità concreta per Suning “di aumentare ulteriormente il debito con una terza parte”.
La mancata cessione dell’Inter andrebbe quindi a privare Oaktree del potenziale ricavo previsto al momento del prestito stipulato con la famiglia Zhang. Da qui i rallentamenti di cui vi abbiamo parlato negli ultimi giorni.
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