Obi: “Ringrazio i compagni, in campo cerco di dare tutto”
“Ho ancora tanto da dimostrare, ma mano a mano sto acquisendo fiducia. I miei compagni mi aiutano a crescere e io, insieme a loro, non ho paura di farlo“. Firmato Joel Obi. E’ un momento positivo per il centrocampista nerazzurro, sempre più al centro del progetto e in costante ascesa nelle gerarchie di Stramaccioni. Il giovane nigeriano si è raccontato a Inter Channel nel corso del programma “Prima Serata” lasciando trasparire tutta la gioia di indossare la maglia dell’ Inter: “Sono felice qui, sereno: la società mi dà tranquillità. Anche sul futuro? Sì, anche sul futuro. E sono stato fortunato, ho fatto la scelta giusta rimanendo qui a lavorare duro, in attesa del mio momento. Speravo che un giorno ci sarebbe stata la mia occasione e ora che è arrivata non la voglio sprecare: sono concentrato sul lavoro e lo faccio con serenità, grazie al club. Sono contento di come sono cresciuto nel corso di questa stagione, anche se – ovviamente – per la squadra avrei voluto risultati diversi“.
Le sue buone prestazioni hanno fatto sì che il giovane finisse al centro di voci di mercato nonostante la giovane età. Tuttavia il ragazzo di Lagos non sembra farci caso e dimostra grande maturità: “Non mi preoccupo di queste voci. Ripeto, sono tranquillo. I giornali hanno scritto di un mio possibile futuro al Napoli? Non è la prima volta che finisco in una trattativa, ma finché mi ci mettono dentro i giornali. È la Società che decide e che dovrebbe dire queste cose, non i giornali. E a me non è stato detto proprio nulla in proposito, sono solo cose dei media, sono proprio tranquillo“. Nel corso dell’ intervista c’è spazio anche per i ricordi meno belli della stagione, come ad esempio la sera della sfortunata sconfitta casalinga contro il Napoli. Il centrocampista mostra di non aver ancora digerito la discutibilissima espulsione rimediata: “Un momento difficile, davvero difficile. Non sono un giocatore abituato a prendere cartellini rossi, ci sono rimasto male. Se avessimo vinto sarei stato meno triste, ma visto come andò a finire. Continuavo a chiedere scusa all’allenatore e ai compagni, stavo troppo male. Mi è comunque servito di insegnamento, in campo sto cercando di restare il più calmo possibile“.
La chiusura è dedicata a una piccola analisi tattica. Non è ancora ben chiaro quale sia la posizione che il giocatore ami ricoprire, pertanto la domanda è d’obbligo: “Mi piace fare il terzo in un centrocampo a 3 o nel 4-4-2 il centrale di centrocampo, ma mi adatto a tutto. Ovunque mi trovi cerco di dare tutto. E comunque pur di giocare farei anche il portiere! Ma lo sapete che nel mio primo anno in nerazzurro, in campo con Destro, facevo la seconda punta?!“.