OCCHI SULL’AVVERSARIO – La serie positiva, il calcio propositivo e le assenze: il Bologna in cinque punti
I rossoblù saranno in campo questa sera al Dall'Ara contro l'InterCOME GIOCA IL BOLOGNA
Il Bologna di Sinisa Mihajlovic scende in campo con il canonico 4-2-3-1 e la voglia di far sempre male agli avversari. Ad affermarlo è stato lo stesso tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Non sappiamo parcheggiare il pullman dietro, non è la nostra mentalità. Abbiamo un’identità, che sia con l’Inter o con il Borgo Panigale: non cambiamo niente”.
Un calcio propositivo, messo in atto andando subito alla ricerca della fantasia dei tre trequartisti: la fase di possesso dei rossoblù vede infatti i difensori cercare immediatamente la verticalizzazione, bypassando il centrocampo per provare a costruire in fretta azioni offensive. I due uomini in mediana, in ogni caso, ricoprono un ruolo particolarmente importante sia in fase difensiva che negli inserimenti, grazie a cui provano a creare superiorità numerica per mettere difficoltà le retroguardie avversarie.
Quando il Bologna perde il pallone, inoltre, prova subito a riconquistare la sfera con un pressing alto operato già nella metà campo avversaria. Nonostante la buona volontà, però, la fase di non possesso ha mostrato spesso alcune lacune, con le idee del tecnico che non sempre hanno trovato applicazione sul terreno di gioco.
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