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OCCHI SULL’AVVERSARIO – La linea verde, lo stile di gioco e le certezze da ritrovare: il Milan in cinque punti

CHI SALE E CHI SCENDE

Achraf Hakimi e Theo Hernandez, Getty Images

Se il Milan ha potuto disputare una prima parte di stagione così impressionante, buona parte del merito va a chi ne difende i pali: Gianluigi Donnarumma è stato uno degli uomini simbolo della formazione rossonera, e con le sue parate ha regalato diversi punti alla sua formazione. Nella fase difensiva, una delle sorprese è sicuramente Davide Calabria, rivelatosi terzino affidabile ed all’occorrenza mediano in grado di disputare ottime prove.
Altro elemento importante nella rosa è sicuramente Theo Hernandez, autore però di una prima fase di stagione double face: quando c’è da spingersi in fase offensiva, il giocatore è un treno difficile da frenare ed, insieme ad Hakimi, rappresenta probabilmente il migliore in Serie A sulle fasce. Quando c’è da coprire, però, il francese ha mostrato numerose pecche che hanno messo in difficoltà la sua quadra contro avversarie particolarmente arrembanti.
In difesa solide prove sono state offerte da Kjaer e dal neo-acquisto Tomori, mentre qualche limite (in un campionato comunque sufficiente) l’ha mostrata il capitano Romagnoli. A centrocampo bisognerà tenere d’occhio soprattutto Kessié, mentre la difesa nerazzurra avrà delle belle gatte da pelare in Ibrahimovic e Calhanoglu.
Capitolo esterni: giocatori come Rebic, Leao, Hauge, Saelemaekers sono stati spesso croce e delizia del Milan, a causa di una certa discontinuità che ha portato ad alternare ottime prove a gare più scialbe.

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Raffaele Digirolamo

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