26 Ottobre 2019

Occhi sull’avversario – Assenze pesanti e possibile chance per il desaparecido Karamoh: ecco il Parma in cinque punti

Alle ore 18 la sfida contro gli emiliani in quel del Meazza

Il successo contro il Sassuolo ha rilanciato l’Inter dopo i due stop consecutivi con Barcellona e Juventus, la vittoria di Champions maturata con il Borussia Dortmund ha riacceso l’entusiasmo dell’ambiente nerazzurro, che ora crede al passaggio del turno in Europa e vuol mantenere vivi i sogni scudetto. Nella sfida del Meazza contro il Parma, in programma alle ore 18, gli uomini di Antonio Conte dovranno rispondere ad una formazione bianconera, in campo nel primo pomeriggio i quel di Lecce: la lotta per il primato è accesa, e dalle parti di Appiano Gentile non hanno nessuna voglia di mollare.

STATO DI FORMA

Solamente pochi anni Parma viveva gli anni più brutti della sua storia calcistica, con il fallimento che ha fatto sprofondare il club nei bassifondi del dilettantismo. La società emiliana, però, ha saputo rilanciarsi ed ora rappresenta una delle realtà migliori del panorama calcistico italiano, anche per merito di Roberto D’Aversa, in grado di ordinare una squadra presa in Serie C e condotta in A.

L’ultima partita contro il Genoa ha dato un’iniezione di fiducia alla formazione emiliana, che ha dominato i liguri vincendo con un rotondo 5-1, in una sfida che ha confermato il percorso di crescita iniziato durante la scorsa stagione. L’avvio di campionato, però, non è stato semplice per i ducali, che hanno raccolto tre sconfitte nelle prime quattro gare: l’unico sorriso è arrivato nella seconda giornata, sul campo difficile di Udine. Gli uomini di Igor Tudor, miglior difesa di questo torneo, sono stati sconfitti per 3-1.

Dopo ulteriori stop con Lazio Cagliari, il tecnico D’Aversa sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio per rilanciare la sua formazione. A partire dalla gara con il Sassuolo, nel finale di settembre, il percorso, decisamente più continuo, ha portato i ducali nella parte sinistra della classifica. Sono arrivati, infatti, tre successi contro i neroverdi, il Torino ed il Genoa, che hanno reso meno doloroso il k.o. contro la Spal. Al Meazza il Parma scenderà in campo per continuare il percorso virtuoso e per bissare la vittoria ottenuta nello scorso campionato.

PARMA IN ALLARME: TANTI GLI ASSENTI AL MEAZZA

La gara del Meazza sarà fondamentale per il Parma, che però sarà costretta a scendere in campo nella Scala del Calcio senza l’ossatura titolare della sua formazione. Sono tanti, infatti, gli indisponibili che non saranno a disposizione di D’Aversa, costretto a reinventare l’undici per fronteggiare gli uomini di Antonio Conte.

A pesare sarà soprattutto l’assenza del centravanti Roberto Inglese, stella della squadra e punto di riferimento offensivo, fermatosi durante l’ultima partita contro il Genoa a causa di una distorsione alla caviglia. Ma D’Aversa dovrà fare i conti anche con il forfait di Bruno Alves, leader difensivo che con la sua esperienza riesce a garantire sicurezza all’intero reparto.

Fra i protagonisti della sfida al Genoa c’è stato anche Cornelius, altro assente di lusso: l’attaccante, autore di una tripletta nell’ultima partita, si è fermato nelle scorse ore a causa di una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro. In mediana, invece, mancherà Grassi, che ha dovuto subire un intervento di pulizia articolare al ginocchio destro.

L’UOMO PIÙ PERICOLOSO

Senza Inglese e Cornelius, tutto il peso dell’attacco ducale sarà sulle spalle di Gervinho, che con la sua velocità è pronto a mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Dopo l’addio alla Roma ed il trasferimento in Cina, la carriera del giocatore, con un passato da protagonista sia in giallorosso che con la maglia dell’Arsenal, sembrava aver imboccato la fase discendente.

Lo scorso anno, però, il Parma gli ha dato l’opportunità per rilanciarsi e lui ha saputo coglierla al meglio, tornando protagonista in Serie A. Nel suo primo campionato in Emilia ha collezionato ben undici reti, mentre nella stagione in corso è stato in grado di bucare la porta avversaria in una occasione, contro l’Udinese, regalando ai suoi compagni anche tre assist.

L’ivoriano ha voglia di essere protagonista anche nella partita di sabato al Meazza, contro un avversario che ha già battuto in tre occasioni. La prima gioia risale al lontano 2013/14, quando la sua Roma si impose per 3-0 in quel di San Siro, mentre l’ultimo è relativo alla vittoria con il suo Parma della scorsa stagione. Nel complesso il bilancio è di tre successi, altrettante sconfitte ed un pareggio, con una sola rete segnata, con addosso la divisa giallorossa nel 2014/15.

IL TALENTO EMERGENTE

Lo scorso anno è riuscito a mettersi in mostra con addosso la maglia dell’Atalanta, squadra con cui ha fatto il suo debutto in Serie A, presentandosi come uno dei profili più interessanti del nostro panorama calcistico. Diciannove anni, piede delicato abbinato ad una fisicità che gli permette di essere in grado di inserirsi fra le linee avversarie: Dejan Kulusevski è passato in prestito al Parma, salendo alla ribalta con sontuose prestazioni da protagonista.

Le qualità ed i numeri messi in mostra in questa prima parte di stagione devono mettere in allarme la retroguardia nerazzurra: oltre alle doti realizzative, Kulusevski è stato in grado di mettere i suoi compagni in condizioni di andare in rete in ben cinque occasioni, rivelandosi il miglior assistman del campionato a pari merito con il laziale Luis Alberto.

A questo vanno affiancate le due reti realizzate nelle ultime tre giornate, contro Torino Genoa. La partita contro i liguri, oltre all’exploit di Cornelius, ha visto anche quello del giovane centrocampista, autore di due assist ed un gol. Insomma, la retroguardia nerazzurra avrà un gran da fare per limitarne l’estro.

L’EX DI GIORNATA

Il talento è sopraffino, dato che la sua classe gli ha permesso di essere fin da subito uno dei giovani più interessanti fra quelli cresciuti nelle giovanili dell’Inter, squadra con cui ha fatto il suo esordio in Serie A. Ma Yann Karamoh ha fatto parlare di sé anche e soprattutto per gli atteggiamenti avuti fuori dal campo, che l’hanno portato ad avere numerosi problemi con le sue società e ne hanno rallentato il percorso di crescita.

Già durante l’esperienza in prestito al Bordeaux ha avuto numerosi screzi con membri dello staff, che ha pagto con diverse esclusioni dall’undici titolre. Ma anche durante l’esperienza al Parma, squadra al quale l’Inter l’ha ceduto in estate, sono stati numerosi i problemi di questo tipo: già nel mese di settembre il giocatore è stato multato per essersi presentato in ritardo ad una seduta d’allenamento. Sanzione che, secondo il direttore sportivo Faggiano, è stata comminata per “proteggere il ragazzo nel suo processo di crescita”. 

L’avvio di stagione è stato difficile, ma contro i nerazzurri, a causa delle numerose assenze che hanno colpito la formazione di Roberto D’Aversa, Karamoh potrebbe essere dei titolari, con la volontà di punire la sua vecchia società.

Probabile formazione (4-3-3):  Sepe; Darmian, Iacoponi, Gagliolo, Pezzella; Kucka, Scozzarella, Hernani; Kulusevski, Gervinho, Karamoh.

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