OCCHI SULL’AVVERSARIO – Fattore casa e altri rimedi: la Fiorentina in cinque punti

L'AVVERSARIO C'è la Fiorentina di Cesare Prandelli sulla strada dell'Inter. Al centro esatto tra le due sfide di Coppa Italia contro la Juventus, i nerazzurri affrontano la Viola per accorciare ulteriormente le distanze dalla vetta, ancora occupata dal Milan. Match delicato contro Ribery e compagni, chiamati a vendicare l'eliminazione proprio in coppa ai quarti, nei supplementari del Franchi. Anticipo del venerdì con qualche muso lungo per Antonio Conte che, tra scelte e protagonisti, dovrà rivolgere lo sguardo anche al ritorno all'Allianz Stadium. Analizziamo nel dettaglio il prossimo avversario dell'Inter nel nostro consueto approfondimento raccolto in cinque punti. LA PROBABILE DELL'INTER: CONTE HA SCELTO >>> MOMENTO DI FORMA Il peggio sembra ormai alle spalle, ma per tenere lontana la zona calda di classifica bisognerà accelerare ancora perché le sabbie mobili restano ad un passo. Dopo la crisi nera di inizio stagione, la Fiorentina è riuscita a riprendere fiato in Serie A anche grazie alla cura di Cesare Prandelli. Due vittorie, un pareggio e due sconfitte nelle ultime cinque gare di campionato per la Viola, protagonista nel doppio successo prezioso in corsa salvezza, contro Crotone e Cagliari. Il pari di Torino in doppia inferiorità numerica agguantato dai granata assume un peso specifico importante per il momento ed il morale dei toscani, chiamati all'esame casalingo contro i nerazzurri. Risultato prezioso e sforzi minimi: 7 punti conquistati nelle ultime 5 di campionato con 5 gol a referto. Nell'ultimo bilancio della Fiorentina però anche il tonfo del San Paolo, nel 6-0 con il Napoli, ed il 2-1 dell'Olimpico contro un'ottima Lazio. I risultati stanno dando fiducia e respiro alla squadra di Prandelli, ma la corsa per la salvezza resta complicata. VIDAL MULTATO? LA DECISIONE DELL'INTER >>> GESTIONE PRANDELLI 14 punti in 13 partite. 3 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. In numeri, l'avventura di Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina possiamo sintetizzarla così. Ci ha messo più del previsto l'ex tecnico proprio della Viola, al ritorno al Franchi, per imporre il ritmo giusto al suo gruppo. Ma l'esperienza nella piazza toscana e le vittorie giuste nel momento più delicato della stagione sono riuscite a dettare il cambio di passo alla squadra. La prima, decisiva, vittoria della sua gestione Prandelli è riuscito a centrarla contro una rivale storica, la "sua" Juventus. La Fiorentina aveva collezionato 8 partite senza vittoria, ma alla nona la Viola ha messo in campo la sua sinfonia, trascinata ancora una volta da Vlahovic, il calciatore più importante in questo momento storico tra i gigliati. 11 gol per la Fiorentina in 13 partite con Prandelli in panchina. 7 i gol di Vlahovic in campionato, di cui 6 a segno sotto la gestione del tecnico di Orzinuovi. Al suo ritorno al Franchi, l'ex Viola ha confermato i tre difensori e gli esterni a tutta fascia, ridisegnando in poche occasioni centrocampo e trequarti. 3-5-2 o 3-4-2-1 la sua ricetta per mettere nel mirino una salvezza che a inizio stagione sembrava decisamente compromessa. CONTE E L'INTER: IL FUTURO E' UN REBUS >>> FATTORE CASA Lontano dal Franchi la Fiorentina fa una gran fatica, ma in casa riesce sempre a salvare match e classifica. Da quando è arrivato Prandelli, la Viola in Toscana ha perso soltanto una volta, al debutto del suo nuovo tecnico. Era il 22 novembre, lunch match contro il Benevento: 1-0 firmato Improta in una partita, post sosta, che nascondeva ancora numerose scorie tra i padroni di casa, chiamati al cambio in corsa in panchina. Oltre due mesi di imbattibilità casalinga per Ribery e gli altri protagonisti. In 6 gare al Franchi, la Viola ha collezionato 4 pareggi consecutivi post Benevento e 2 vittorie invece nelle ultime 2 sfide, contro Cagliari e Crotone. Nell'era dei campionati a porte chiuse, il fattore campo sembra spesso azzerarsi: per la Fiorentina non è così, e a testimoniarlo ci sono i numeri dell'intera gestione Prandelli, rovinata soltanto all'esordio. Anche in Coppa Italia la Viola è riuscita a trascinare i risultati utili consecutivi delle sue gare casalinghe oltre il 90°: 1-1 proprio contro l'Inter nel match deciso allo scadere dei supplementari dal gol di Lukaku. Per la squadra di Conte un fattore in più da considerare che darà ancor più fiducia ai ragazzi di Prandelli. BC PARTNERS PREPARA IL RILANCIO >>> ASSENZE PESANTI Due espulsioni e un match, nonostante tutto, concluso con un punto per parte. Contro il Torino una vera e propria battaglia per la Fiorentina, in vantaggio con il gran gol di Ribery fino a due minuti dal triplice fischio, quando Belotti è riuscito a pareggiare una gara complicatissima addirittura in doppia superiorità numerica. Prima l'intervento di Castrovilli su Lukic, prima da giallo e poi corretto al VAR, poi la reazione di Milenkovic nel testa a testa con Belotti. Fiorentina in 9 contro il Toro e due assenze pesanti per Prandelli nei reparti chiave della sua Viola. Contro l'Inter spazio a Martinez Quarta, Pezzella e Igor in difesa mentre a centrocampo in cabina di regia è pronto al rientro, da ex, Borja Valero con Amrabat e Bonaventura a supporto. Milenkovic e Castrovilli saranno gli unici indisponibili per Cesare Prandelli. Due certezze in meno per gli equilibri della Viola, costretta così a disporsi con un nuovo assetto nel big match del Franchi con l'Inter. MORATTI E PELLEGRINI TORNANO NELL'INTER? >>> I GOL IN NUMERI Da una parte i 21 sigilli della Fiorentina in campionato. Dall'altra, invece, i 24 squilli della coppia d'oro nerazzurra. Romelu Lukaku e Lautaro Martinez in Serie A hanno realizzato più gol dell'intera rosa di Prandelli: 14 a referto per il gigante belga, 10 invece per l'argentino nel reparto avanzato atomico dell'Inter. La squadra di Antonio Conte vanta il miglior attacco del campionato con 49 reti e, sul suo cammino, troverà di fronte a sé la seconda squadra più povera in termini di gol: peggio della Fiorentina con 21 centri soltanto il Parma, fermo a 14. Insegue la presenza numero 50 da titolare in Serie A proprio Romelu Lukaku: i gol a referto tra prima squadra e Nazionale in carriera sono 298 e già al Franchi proverà ad inseguire il traguardo delle 300 reti. Serviranno anche le sue esultanze per spezzare il tabù del Franchi: nelle ultime 6 sfide contro l'Inter, la Fiorentina in casa non ha mai perso (3 vittorie e 3 pareggi) e i nerazzurri, in particolare, non battono i viola sia all'andata che al ritorno dalla stagione 2013/2014, con Walter Mazzarri in panchina. 3 clean sheets consecutivi per Handanovic in Serie A: miglior striscia positiva per il portiere nerazzurro dal finale della passata stagione, quando concluse 4 gare senza incassare gol. Momento di fiducia in campionato per la retroguardia interista che, al Franchi, proverà a dimenticare gli scivoloni della Coppa Italia. L'Inter insegue la vetta presidiata dal Milan: servirà un altro esame da top per battere anche la Fiorentina. MORATTI SORPRESO DALLA CESSIONE SUNING >>>

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Giuseppe Coppola - Autore

L’AVVERSARIO

Giuseppe Coppola
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