14 punti in 13 partite. 3 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. In numeri, l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina possiamo sintetizzarla così. Ci ha messo più del previsto l’ex tecnico proprio della Viola, al ritorno al Franchi, per imporre il ritmo giusto al suo gruppo. Ma l’esperienza nella piazza toscana e le vittorie giuste nel momento più delicato della stagione sono riuscite a dettare il cambio di passo alla squadra.
La prima, decisiva, vittoria della sua gestione Prandelli è riuscito a centrarla contro una rivale storica, la “sua” Juventus. La Fiorentina aveva collezionato 8 partite senza vittoria, ma alla nona la Viola ha messo in campo la sua sinfonia, trascinata ancora una volta da Vlahovic, il calciatore più importante in questo momento storico tra i gigliati.
11 gol per la Fiorentina in 13 partite con Prandelli in panchina. 7 i gol di Vlahovic in campionato, di cui 6 a segno sotto la gestione del tecnico di Orzinuovi. Al suo ritorno al Franchi, l’ex Viola ha confermato i tre difensori e gli esterni a tutta fascia, ridisegnando in poche occasioni centrocampo e trequarti. 3-5-2 o 3-4-2-1 la sua ricetta per mettere nel mirino una salvezza che a inizio stagione sembrava decisamente compromessa.
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