30 Gennaio 2021

OCCHI SULL’AVVERSARIO – Il cambio di rotta e il lusso a centrocampo: il Benevento in cinque punti

Focus sui giallorossi di Inzaghi, prossimi avversari dell'Inter in Serie A tra le due sfide di Coppa Italia

Benevento, Getty Images

Inter Benevento

STATO DI FORMA

MOMENTO PARTICOLARE

Inter Benevento

Benevento, Getty Images

Ha vissuto giorni migliori il Benevento in Serie A rispetto a quanto costruito nelle ultime giornate. Sembrava un’impresa impossibile, invece i giallorossi di Inzaghi sono riusciti a conquistare ben 22 punti nel girone d’andata, staccando di fatto le altre due neopromosse in classifica e, soprattutto, lasciandosi spazi e punti alle spalle per tenere lontana la zona rossa verso la B.

4 punti nelle ultime 5 partite per la Strega, reduce dal pareggio last minute contro il Torino. Doppio vantaggio gettato al vento dai sanniti: doppietta di Zaza e 2-2 al Vigorito che lascia un mucchio di rimpianti alla squadra di Super Pippo. L’unico successo dell’ultimo ciclo, quello prezioso di Cagliari e fondamentale per la corsa salvezza, arriva tra le sconfitte contro Milan, Atalanta e soprattutto Crotone. Allo Scida uno dei tonfi più rumorosi per Lapadula e compagni, in un match che ha ridato fiducia e respiro alla banda Stroppa.

Benevento sempre a segno nelle ultime 4 partite di campionato: i giallorossi vorranno inaugurare nel migliore dei modi il girone di ritorno per accumulare, ancora, punti preziosi per l’obiettivo serenità. Non sarà facile però minimizzare le incertezze contro la squadra di Conte, soprattutto dopo il derby d’adrenalina di San Siro.

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INZAGHI: LA GUIDA DEL BENEVENTO

Inzaghi Benevento

Filippo Inzaghi, Getty Images

LA FILOSOFIA DI INZAGHI

Da quando ha sposato il suo nuovo credo, Super Pippo ha trascinato il Benevento sempre più in alto. Dalla Serie B dei record alla A da vera e propria rivelazione del campionato, coltivando quel 4-3-2-1 che gli ha regalato successi e trionfi anche nell’albero di Natale rossonero di Ancelotti.

Tutto iniziò con il 4-2-4: esterni di centrocampo affidati all’attacco e la coppia Viola-Schiattarella a fare da perno nel mezzo. Con l’infortunio dell’ex Spal, il club decise di tornare sul mercato per puntare tutto su Hetemaj: scelta vincente e mediana di lusso per la Serie B. Col rientro del centrocampista napoletano, dopo le prime sfumature della passata stagione Inzaghi decise di ridisegnare il suo Benevento: 4-3-2-1 con le tre stelle nel mezzo e due trequartisti alle spalle dell’unica punta, collezionando record su record.

Ricetta vincente anche in Serie A, pur con diversi protagonisti. Con il recupero di Viola – fuori da 10 mesi – e la negatività di Schiattarella dopo gli ultimi tamponi di controllo, contro l’Inter può scendere in campo di nuovo la mediana di lusso costruita lo scorso anno, contando anche su Ionita, prezioso per gli equilibri di Inzaghi.

CAMBIO DI MENTALITÀ

Filippo Inzaghi, Getty Images

Scordiamoci il Benevento propositivo e spregiudicato dell’andata, proiettato all’attacco con l’ossessione di costruire e segnare, lasciando troppe incertezze nella sua metà campo. La cura Inzaghi alla Strega è servita soprattutto per correggere il tiro a stagione in corso, dettando la svolta nel momento più complicato per dare ossigeno alla propria classifica.

Nei primi giorni di Serie A, i giallorossi hanno offerto ai riflettori del campionato un’impostazione di gioco che ha dato peso e spazi all’attacco. Costruzione continua, sulle fasce o per vie centrali, per scrollarsi di dosso il vestito da provinciale e giocare a viso aperto contro ogni avversario. Una mossa che, nel lungo periodo, ha esposto il Benevento a imbarcate fragorose: Inter, Roma, Spezia su tutte hanno messo in luce le difficoltà di una squadra che soffriva, tremendamente, sui ripiegamenti difensivi.

Dopo la sfida ai liguri, la svolta dettata dallo spogliatoio: meno ossessioni per l’attacco e un cambio di atteggiamento che premia la compattezza e il sacrificio, giocando di ripartenza. Con questi ingredienti la Strega è riuscita a costruire la sua rinascita e a staccare, con forza, anche le inseguitrici senza rinunciare all’apporto offensivo.

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