Occhi sull’avversario – Verso Sampdoria-Inter, i blucerchiati in cinque punti
L'analisi della formazione ligure nella vigilia della sfida del Ferraris
Quella che l’Inter si appresta a vivere sarà una settimana fondamentale per capire quali potranno essere le ambizioni della formazione nerazzurra. Per gli uomini di Antonio Conte quella con la Sampdoria sarà una partita chiave, perché un successo darebbe la certezza di arrivare allo scontro diretto con la Juventus da primi in classifica. Importante non farsi distrarre dalla gara con i bianconeri e dall’incontro di Champions con il Barcellona, previsto mercoledì alle ore 21, perché la compagine guidata da Eusebio Di Francesco è in cerca di riscatto e darà tutto per uscire dal Ferraris con i tre punti. Di seguito l’analisi dei prossimi avversari in cinque punti.
MOMENTO DI FORMA
Inizio di stagione terrificante per la formazione blucerchiata, che nelle prime tre partite di campionato ha raccolto zero punti contro Lazio, Sassuolo e Napoli, subendo nove reti e segnandone solo una. A colpire sono state soprattutto la fragilità difensiva di una squadra che ha subito gol troppo facilmente e le difficoltà nel reagire nei momenti negativi. Il successo ottenuto nella gara casalinga contro il Torino sembrava in grado di poter rilanciare le ambizioni doriane, ma la squadra di Eusebio Di Francesco è caduta nuovamente nella trasferta dell’Artemio Franchi, dove è stata sconfitta per due reti ad uno dalla Fiorentina. I liguri sono relegati all’ultimo posto in classifica e non possono permettersi di perdere ulteriore terreno: la sfida con i nerazzurri è già decisiva.
L’UOMO PIU’ PERICOLOSO
La carta d’identità segna quota trentasei, ma Fabio Quagliarella sembra non avvedersene. Il centravanti in maglia blucerchiata sta vivendo una seconda giovinezza, e dopo la classifica marcatori conquistata lo scorso anno non ha nessuna voglia di fermarsi. In questa stagione, complice anche una manovra di squadra non brillantissima, ha trovato la via della rete solamente in una occasione, ma resta sempre un pericolo per la retroguardia nerazzurra, a cui ha già segnato in cinque occasioni.
GLI EX DELLA PARTITA
Otto presenze in prima squadra, ventisette gol in trentacinque partite disputate con la Primavera: Federico Bonazzoli è solo l’ultimo dei tanti talenti cresciuti nelle giovanili nerazzurre finiti poi per giocare in massima serie: nell’ultima giornata, contro la Fiorentina, si è regalato la gioia del primo gol in A. Insieme a lui figura fra gli ex anche Federico Caprari, inserito come contropartita nell’operazione che portò all’Inter il centrale Milan Skriniar. L’attaccante è stato acquistato dal club di Viale della Liberazione nel 2016, ma non riuscirà mai a debuttare con il club meneghino. Un passato a Milano anche per Jaison Murillo.
LE TURBOLENZE SOCIETARIE
A complicare l’avvio di stagione della formazione blucerchiata ci sono senza dubbio le vicende extra-campo, legate alla cessione della società. Già dalla fine dello scorso campionato si parla della concreta possibilità che Massimo Ferrero passi la mano per cedere il club ad un gruppo americano rappresentato da Gianluca Vialli. Nonostante le numerose richieste di accelerazioni, il closing tarda ad arrivare: secondo il tecnico tutto questo si riflette sulle prestazioni della squadra, distratta dalle numerose voci non riguardanti il campo da gioco.
LE ASSENZE PESANTI
A preoccupare Eusebio Di Francesco ci sono anche le numerose assenze in vista della gara del Ferraris. Tramontata la paura legata a Fabio Quagliarella, ritenuto a rischio per un problema al collo ma rientrato in gruppo, nella lista degli indisponibili figura Manolo Gabbiadini, uno degli attaccanti più importanti della formazione blucerchiata, alle prese con un affaticamento alla coscia destra. Assente per squalifica anche uno degli ex della sfida, Jaison Murillo.
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