Oriali: “L’Inter è Moratti. Per i nerazzurri la valigia è sempre pronta”
L’attesissimo signing è finalmente avvenuto: da ieri, infatti, l’ F.C. Internazionale è ufficialmente passata nelle mani del magnate indonesiano Erick Thohir. Il popolo calcistico, e quello nerazzurro in particolare, è in fermento più che mai, e nella marea di dichiarazioni circa l’evento, spiccano quelle dell’ indimenticato Lele Oriali, da poco intervenuto sul canale tematico Top Calcio 24, in occasione della trasmissione Qui Inter.
“Il tutto è ancora da metabolizzare, ma la speranza è certamente quella di far tornare l’Inter in vetta come tre anni fa“, esordisce l’ex dirigente. “Ho tanti ricordi dell’Inter, alcuni più belli, altri meno. Il più grande probabilmente è la vittoria di Madrid“.
“Moratti ha fatto benissimo, vincendo circa un trofeo all’anno di media. Thohir è il nuovo che avanza. Due anni fa è successo alla Roma, è successo ora all’Inter e dobbiamo farci comunque l’abitudine. Molte squadre in Europa stanno intraprendendo questo via. Dispiace molto perché l’Inter è Moratti, così come il Milan è Berlusconi e la Juve è Agnelli, ma purtroppo bisogna abituarsi”.
Ad oggi, la domanda che risuona più frequente è senz’altro il ruolo che Moratti andrà a ricoprire nella nuova Inter: “Rimarrà comunque in società, non si sa ancora in quale ruolo, ma non credo che loro vengano qui, dopo aver fatto un investimento, senza idee chiare”
E per quanto riguarda invece Oriali? E’ possibile un suo riavvicinamento ai nerazzurri? “Non ho ricevuto alcuna chiamata e non voglio autocandidarmi, ma tutti conoscono il mio attaccamento all’Inter. Se mi chiamassero, tornerei a piedi. Il distacco è stato difficile, ci sono state delle incomprensioni, ma con il tempo è stato tutto chiarito. E’ difficile non mantenere rapporti ottimi con Moratti. Quello che tengo a ribadire è che il lavoro che è stato svolto in questi diciotto anni, tutto sommato, credo sia stato positivo. E’ chiaro poi che si può sbagliare”
Si fanno pressanti anche le voci che vorrebbero Mazzarri in discussione, con l’avvento di Thohir: “Mi sembra assolutamente strano. Credo che per il momento non abbia deciso nulla. Le firme sono state apposte due gironi fa e siamo ancora all’inizio. Lui deve venire ancora in Italia per toccare tutto con mano e decidere poi anche insieme al tecnico che spero sia ancora Mazzarri. Il mio futuro? Il richiamo della casa madre è forte. La valigia è sempre pronta”
Chiusura infine sull’infelice tweet apparso poco fa, lanciato da Andrea Agnelli, che commenta ironicamente (?) il cambio di gestione della società nerazzurra: “Lascia il tempo che trova, preferisco parlare del calcio giocato. A me interessa che Moratti abbia dato ampie garanzie su chi subentrerà”.