Oriundi, nuova regola? Ecco quali giocatori sarebbero liberi di cambiare nazionale
La FIFA sta meditando di modificare l'attuale norma, che impedisce di cambiare nazionale dopo aver disputato una partita ufficiale con un'altra selezionePossibile rivoluzione in arrivo nel mondo del calcio ed in particolare delle nazionali. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo AS infatti, l’organo principale del calcio mondiale, la FIFA, il cui presidente è l’italiano Gianni Infantino, sta prendendo in considerazione l’idea di cambiare il proprio regolamento relativo ai giocatori in possesso della doppia nazionalità. Attualmente il suddetto regolamento prevede che chi si trovi in questa situazione possa decidere per quale delle due nazionali giocare, a patto di non avere in precedenza già presenziato in partite ufficiali con l’altra selezione. L’intenzione della FIFA sarebbe quella di dare la possibilità, anche di fronte a uno o due match disputati con la prima nazionale, di poter scegliere di cambiare in favore della seconda. In questo modo l’organo di Zurigo pensa di aggirare la diffusa manovra con cui, molte federazioni, convocano preventivamente il giocatore in questione per “assicurarselo”, e non permettergli più di modificare la propria scelta in futuro.
Gli atleti che al momento si troverebbero interessati sono molti, alcuni di primissimo livello. Gli azzurri di Ventura per esempio, potrebbero ritrovarsi ad avere il diritto di convocare il Papu Gomez, che con l’Argentina ha collezionato fin qui appena due presenze, così come l’ex nerazzurro Diego Laxalt, Joaquìn Correa del Siviglia, Demme del Lipsia, Jadson del Corinthias e infine il brasiliano Rodrigo Caio del San Paolo, giocatore già avvicinato all’Inter in passato. Percorso inverso potrebbero fare invece Sansone del Villareal e Cristante dell’Atalanta, che possiedono la seconda nazionalità rispettivamente di Spagna e Canada.
Altri nomi di spicco, che non riguardano l’Italia, sono i belgi Januzai (che potrebbe scegliere il Kosovo) e Boyata (Congo), i francesi Tolisso (Togo) e Kaboul (Marocco), il brasiliano Ederson (Portogallo), gli spagnoli Munir (Marocco) e Bojan (Serbia) e l’olandese El Ghazi (Marocco).
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