Chi è Orsato, l’arbitro di Inter-Atalanta: grande esperienza, pochi falli e un segno del destino
Un precedente fa sognare i tifosi nerazzurri
Nemmeno il tempo di godersi il successo in Coppa Italia e l’Inter deve scendere di nuovo in campo per blindare il posto in Champions League. A San Siro, i nerazzurri affrontano l’Atalanta, con la concreta possibilità di ottenere la qualificazione alla massima competizione europea con un turno di anticipo. Il calcio d’inizio sarà sabato 27 maggio alle ore 20.45.
A dirigere la gara sarà Daniele Orsato, arbitro della sezione di Vicenza.
Orsato è uno degli arbitri più prestigiosi ed esperti in Italia. Arbitra in Serie A dal 2006 e dal 2010 è anche fischietto internazionale. Nel 2020, ha diretto la finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Bayern Monaco. Nello stesso anno è stato eletto miglior arbitro del mondo dalla International Federation of Football History and Statistics (IFFHS).
In questa stagione, è stato tra gli arbitri più utilizzati nel campionato italiano, con ben 14 direzioni, caratterizzate sempre da un metro di giudizio ben preciso: pochi falli a partita (0.62, penultimo in Serie A) e pochi cartellini gialli estratti (3.14 a partita).
Precedenti altalenanti con l’arbitro veneto, che in questa stagione ha arbitrato l’Inter solo due volte: la brutta sconfitta 1-0 in trasferta contro il Bologna, dello scorso 26 febbraio, e il dilagante successo per 6-0 sull’Hellas Verona. Il rendimento totale dei nerazzurri in 32 partite è di 13 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte.
Orsato ha già diretto un Inter-Atalanta in carriera: si stratta della gara del 24 aprile 2010, quando i nerazzurri vinsero 3-1 nella 35a giornata di Serie A. Anche in quella stagione, i nerazzurri erano in corsa per vincere tre competizioni, con il Triplete che poi si completò un mese dopo. Chissà che questo nuovo incrocio non possa essere un segno del destino.
Sabato sera, al fianco di Orsato ci saranno gli assistenti Giallatini e Berti, mentre il quarto uomo sarà Colombo. Al VAR, invece, ci sarà Fabbri, con Abisso nel ruolo di AVAR.