Osvaldo annienta il Var: “Chi lo ha inventato non ha mai giocato in vita sua. Il calcio? Lo amavo, ma mi aveva tolto la libertà”
L'ex centravanti nerazzurro ha voltato pagina, gettandosi nel mondo musicale
Pablo Daniel Osvaldo, storia di un centravanti di talento che al mondo del calcio avrebbe potuto sicuramente dare di più. Colpa, forse, di un caratteraccio non semplice da domare. O meglio, di una passione per il pallone che, come rivelato dall’argentino, stava diventando un tormento dal quale bisognava fuggire. L’ex interista – dopo aver finalmente sposato in pieno l’amore per la musica – si è raccontato sulle pagine di Marca, commentando negativamente l’introduzione del Var in diversi campionati europei e non.
IL CALCIO – “Mi ha dato la possibilità di aiutare la mia famiglia. Di compiere il sogno di poter dire a mio padre di smettere di lavorare. Di viaggiare e di conoscere il mondo. Il calcio mi piaceva, ma mi aveva tolto la libertà. E per me la libertà non ha prezzo e non si compra”.
VAR – “Chi lo ha inventato non ha mai giocato a calcio in vita sua. E non credo neanche gli piaccia, questo non è calcio. Io posso segnare in fuorigioco, ma lo possono fare anche i miei avversari. Puoi vincere un Mondiale con la mano contro gli inglesi. Col VAR si priva il calcio del fattore umano, se pretendi di fare un sport perfetto gli togli inevitabilmente l’emozione”.
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