Serata amara per l’Inter all’Allianz Arena. Il Bayern Monaco batte 2-0 i nerazzurri e certifica la sua supremazia nel gruppo C del girone di Champions League.
Gli uomini di Simone Inzaghi hanno un buon avvio, nel quale reclamano per un fallo di mano da rigore di Mané, ma poi subiscono il gol di Pavard al 32′. Nella ripresa, la gara scivola via abbastanza tranquilla fino al lampo di Choupo-Moting al 72′.
ONANA 6 – Difficile attribuirgli qualche colpa sui due gol del Bayern Monaco, si disimpegna bene nelle altre occasioni in cui è chiamato in causa. Mostra personalità con il pallone tra i piedi.
DARMIAN 6.5 – Si rende protagonista di un paio di chiusure esaltanti su Mané, che alzano il livello di una prestazione di grande solidità, in un ruolo che gli appartiene, ma nel quale si è visto poco da quando è all’Inter.
DE VRIJ 5 – Nel primo tempo Choupo-Moting gli scappa due volte con troppa facilità. In occasione del gol poi, è lui che dovrebbe stringere la posizione sul camerunese e invece rimane statico e passivo. Dal 76′ SKRINIAR – Entra a gara praticamente archiviata.
ACERBI 5.5 – Gara priva di particolari guizzi, con un avvio propositivo che però si estingue presto. Nella ripresa, segna, ma in fuorigioco, e partecipa al momento di pigrizia difensivo che spiana la strada al tiro a Choupo-Moting.
BELLANOVA 6 – Prestazione di difficile lettura: ha la personalità per andare a puntare l’uomo in più di un’occasione, ma poi mostra troppa frenesia nel mettere a segno un buon gesto tecnico. In difesa traballa, ma tiene. Sufficienza d’incoraggiamento.
BARELLA 6 – Il migliore nel buon avvio dell’Inter, si mantiene su un buon livello per tutto il primo tempo. Nella seconda frazione cala un po’ di lucidità e viene sostituito dopo un paio di errori. Dal 60′ MKHITARYAN 6 – Prova un buon tiro di controbalzo.
ASLLANI 6 – Prestazione di personalità, ma con qualche difetto da limare: dovrebbe cercare di tenere meno il pallone nei piedi e scaricarlo più velocemente. In fase di non possesso c’è da migliorare il posizionamento.
GAGLIARDINI 5.5 – Gara senza infamia e senza lode, giocata con ordine e diligenza, ma senza trovare guizzi interessanti. Anzi, ne avrebbe uno potenziale, ma, da dentro l’area, calcia troppo debolmente. Dal ’60 CALHANOGLU 6 – Alza la qualità del palleggio nerazzurro.
GOSENS 5.5 – C’è qualcosa che non riesce a convincere del tutto nella sua prestazione. Probabilmente è la sporcizia tecnica di quasi tutti i palloni che tocca e che spesso finiscono nei piedi degli avversari. Leggermente meglio difensivamente.
CORREA 5 – Era una buona occasione per dare continuità al gol contro la Sampdoria, ma la spreca. Parte anche bene, muovendosi tanto, ma perde di intensità e qualità a strettissimo giro. Dal 76′ CARBONI – Qualche minuto in un palcoscenico importante.
LAUTARO MARTINEZ 5 – Fascia da capitano al braccio e, anche per questo motivo, i suoi errori pesano di più: prima si divora un gol a porta spalancata, poi si fa superare troppo facilmente da Pavard sull’1-0. Dal 60′ DZEKO 6 – Crea un paio di buone occasioni.
INZAGHI 5.5 – La sua Inter si rende protagonista di un buon avvio di gara e tiene discretamente il campo per buona parte della gara. Nella ripresa, però, manca un po’ di personalità e intensità per cercare di rimettere in piedi il risultato. Probabilmente la poca posta in palio ha influito.
Le ultime sulle scelte dei due allenatori
Il pagellone del centrocampo nerazzurro
Il centrale via a fine stagione
Il calciatore prova a strappare un contratto importante
Tutte le occasioni di mercato dell'estate 2025
Il nostro ultimo approfondimento