Pagelle, Catania-Inter 0-3: Mazzarri vola su ali sicure e con un Ricky Alvarez così…
HANDANOVIC: 6,5 – I primi dieci minuti gli evocano i ricordi terribili della scorsa stagione, dove era costretto ad intervenire continuamente sugli attacchi avversari. Lui si fa sempre trovare pronto e nel secondo tempo non crede ai suoi occhi, nessun attacco del Catania e rete inviolata ancora una volta. TRANQUILLO.
CAMPAGNARO: 6,5 – Solidità impressionante e intelligenza allo stato puro, è da poco tempo nei lidi nerazzurri ma sembra già un veterano per come riesce a gestire e dirigere la difesa. ESPERIENZA.
JUAN: 6 – Pochi ma precisi interventi con maturità. Tiene bene la posizione. PIAZZATO.
RANOCCHIA: 6,5 – Tante voci di mercato su di lui e anche se la sessione si chiuderà domani possiamo dire che uno dei più grandi acquisti nerazzurri è proprio Andrea Ranocchia, tranquillità ritrovata e degna dei vecchi tempi. TOTEM.
NAGATOMO: 7 – Due gol in due partite, quello di oggi a coronamento di una grande azione, veloce e martellante nella sua fascia di competenza, imprendibile per i difensori del Catania, sfiora il gol in un’altra occasione. Con Mazzarri può fare il definitivo salto di qualità. RAPIDITA’ ORIENTALE.
JONATHAN: 7 – E’ lo stesso giocatore che aveva fatto disperare i tifosi nerazzurri con le sue giocate sciagurate o è un suo sosia abilmente camuffato? Investito di responsabilità e fiducia da Walter Mazzarri, sfodera un’altra prestazione positivissima corredata da un assist vincente a coronare un doppio passo brasileiro. Inizia anche l’azione del secondo gol e in generale fa la cosa giusta al momento giusto. NOTA LIETISSIMA.
WALLACE (dal 83′): sv
CAMBIASSO: 6,5 – Primo tempo di grande presenza per il Cuchu che sta crescendo in condizione e fiducia. Cala un pò nella ripresa ma è il centrocampo nerazzurro a farla da padrone. IN RISALITA.
KOVACIC: 5,5 – Non un grande impatto nella partita per la giovane stella nerazzurra che anzi perde alcuni palloni “assassini” laddove non si dovrebbe. Colpito da un duro contrasto è costretto ad arrendersi. DISCONTINUO.
TAIDER (dal 44′): 6 – Gran bella corsa e senso della posizione, un innesto sicuramente prezioso nella rosa dell’Inter. GRINTOSO.
GUARIN: 6 – Partita sottotono per il Guaro che quasi non si vede, si nasconde nel centrocampo nerazzurro e riappare svogliato e poco lucido. Meglio in fase di interdizione dove è spesso presente.
BELFODIL (dal 68′): 6 – Buon impatto per il giovane attaccante che segna, in fuorigioco e va vicino al gol su assist invitante di Campagnaro. Lui e Icardi possono spostare gli equilibri a partita in corso. VOLENTEROSO.
ALVAREZ: 7,5 – Ancora una volta migliore in campo, ancora una volta prestazione da applausi per l’argentino rigenerato da Mazzarri. Quando lo vedi sacrificarsi in difesa quasi non ci credi, sfrutta la sua forza fisica e la sua progressione per aprire voragini nella difesa del Catania e poi il 3 a 0 è frutto di una sua grande iniziativa conclusa con un sinistro chirurgico. RIGENERATO.
PALACIO: 7 – Il Catania gli fa particolarmente simpatia e il buon Rodrigo timbra ancora puntualmente il cartellino sulla bella iniziativa di Jonathan, poi combatte su ogni pallone e tiene da solo il peso dell’attacco. CECCHINO.
MAZZARRI: 7,5 – Il voto più alto perchè in questa Inter c’è tanto di suo. Uno psicologo più che un allenatore, ha rigenerato giocatori ai margini come Jonathan e Alvarez investendoli di responsabilità e ha reso un gruppo di giocatori una vera squadra, solida e unita verso un unico obiettivo. Non aveva mai vinto a Catania, oggi i suoi gli fanno davvero un bel regalo. DETERMINANTE.