Le PAGELLE di Inter-Atalanta: Skriniar e Bastoni fanno gli attaccanti. Handanovic superman, Vidal flop
Voti e giudizi assegnati al termine dell'ultimo match della 26esima giornata di Serie ALE PAGELLE
HANDANOVIC 7 – L’Atalanta si fa vedere spesso dalle sue parti, ma si rende realmente pericolosa solo su un colpo di testa di Zapata su cui lo sloveno esibisce un riflesso a dir poco miracoloso. Attento infine nell’ultimo quarto d’ora a salvare sulla conclusione di Muriel.
SKRINIAR 7 – Con Zapata è un duello avvincente e soprattutto alla pari. Ai punti risulta davvero complicato individuare un vincitore nello scontro uno contro uno. Poi lo slovacco si prende la scena segnando la rete dell’1-0.
DE VRIJ 6.5 – Deve soprattutto vigilare gli inserimenti dei due trequartisti dell’Atalanta, per fortuna spesso schermati dalla mediana interista. In una serata non semplice, regge soprattutto il peso psicologico.
BASTONI 7 – Il migliore dei tre centrali dell’Inter. Sicuro in fase difensiva e intraprendente quando si parla di impostare il gioco. Sebbene la marcatura a uomo di Maehle, riesce trovare traiettorie insidiose per far scatenare la velocità in profondità di Lukaku. Da grande opportunista l’assist che serve a Skriniar e che sblocca il match.
HAKIMI 5.5 – Quello con Gosens è uno dei duelli più attesi di tutto il match. I due esterni, forse più preoccupati a difendere, finiscono quasi per annullarsi nella prima frazione. Tra i due sembra comunque il tedesco quello più vivace.
85′ –> D’AMBROSIO s.v.
BARELLA 6 – Stasera c’è bisogno di raddoppiare praticamente su chiunque per dare una mano in difesa ai compagni. Ma se l’Inter tiene il baricentro così basso a rincorrere gli avversari, inevitabilmente per i centrocampisti diventa complicato supportare anche la fase offensiva.
BROZOVIC 6 – Lui come de Vrij è soprattutto costretto a gestire il traffico che passa sulle corsie centrali, scaricando quando può i compiti di verticalizzazione ai due compagni di reparto. Bravo a salvare sulla linea nel finale del primo tempo su battuta a rete di Djimsiti.
77′ –> GAGLIARDINI s.v.
VIDAL 5 – Il peggiore in questa serata tra i nerazzurri di Antonio Conte in campo. Non giocava dal primo minuto da oltre un mese e si sente. Fisicamente è quello che fa più fatica e non riesce a tenere i ritmi della partita.
53′ –> ERIKSEN 6.5 – Entra per dare qualità nel momento in cui è però l’Atalanta a tenere in mano il pallino del gioco. Il danese capisce dunque di dover lavorare sul recupero palla: il suo ingresso dà senz’altro una boccata d’ossigeno che evidenzia la sua importanza in mezzo al campo.
PERISIC 6 – Dopo un primo tempo molto anonimo, quasi sulla falsariga del Tardini, esce con personalità nella ripresa. Il croato sale decisamente in cattedra nella seconda frazione e fa valere la sua fisicità. Prezioso nei minuti finali nei raddoppi su Ilicic.
85′ –> DARMIAN s.v.
LUKAKU 6 – Il giudizio è positivo perché riesce sempre a farsi trovare in appoggio ai compagni, scaricando sempre il pallone in maniera intelligente. Molto egoista al 25′ quando si intestardisce nel duello perso con Djimsiti, anziché servire il meglio posizionato Hakimi che avrebbe potuto battere a rete da posizione favorevole. Spreca anche nel secondo tempo facendosi rimontare da Romero con troppa leggerezza in una chiara occasione da gol.
LAUTARO 6.5 – Partita davvero molto sporca per l’argentino che viene marcato a uomo dalla difesa di Gasperini. Ricevendo spalle alla porta, cerca di inventare combinazioni complicate con Lukaku, ma gli spazi in attacco stasera sono particolarmente ridotti. Il lavoro che fa nel secondo tempo è degno del premio ‘Eto’ 2010′, perché difatti fa quasi il terzino sinistro in fase di non possesso. Qualche imprecisione sulle ultime ripartenze, dovuto alla tanta generosità.
77′ –> SANCHEZ s.v.
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