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Inter-Bologna 1-2, le pagelle: Augusto imperiale, Arnautovic delude ancora

L’Inter è fuori dalla Coppa Italia al termine di una serata paradossale. I nerazzurri dominano il Bologna per tutti i tempi regolamentari, ma non trovano il gol. La rete arriva a inizio secondo tempo con il colpo di testa di Carlos Augusto, ma Beukema e Ndoye ribaltano tutto nel secondo tempo supplementare, in quattro minuti.

Di seguito le pagelle di Passione Inter:

AUDERO 6 – Dimostra capacità di governare l’area di rigore con un paio di uscite sicure quasi al limite dell’area. Incolpevole sul primo gol, sul secondo sceglie di uscire ma non riesce a salvare il risultato.

BISSECK 6,5 – Di certo l’esuberanza non gli manca, al punto da esagerare in alcuni casi, cercando la soluzione più difficile. Fa valere il fisico in entrambe le fasi, ci aggiunge un paio di buone letture difensive. Promosso, ancora. DAL 91′ PAVARD 6 – Al rientro dopo un mese e mezzo, il primo vero intervento è un fallo che gli vale un cartellino giallo (forse fiscale): normale. Con l’emergenza in corso, il suo rientro è fondamentale.

ACERBI 6 – Van Hooijdonk non lo impensierisce mai, si “limita” a dirigere la difesa nel primo tempo. Nella ripresa, rimedia a un erroraccio di Asllani in impostazione con una chiusura da grande difensore qual è. Soffre la corsa dei subentrati del Bologna, ma è fisiologico.

BASTONI 6 – Non è mai costretto a correre all’indietro, spinge come di consueto ma non riesce a mettere dentro la palla giusta, quando arriva sul fondo. Dal 74′ DIMARCO 6,5 – Si incunea nell’area avversaria e prova col mancino, ma c’è il solito Ravaglia a negare il gol. Poi, nel supplementare, la consueta pennellata, stavolta sul testone di Carlos Augusto.

DARMIAN 6 – Fondamentale nel tenere alta la squadra in avvio con un pressing feroce sugli esterni di Thiago Motta. Nella ripresa e nei supplementari soffre Fabbian: si vede la stanchezza dovuta a un minutaggio ai limiti del sovrumano, per un 34enne. Ma non molla mai.

FRATTESI 6 – Fallisce un tap-in alla portata su angolo di Asllani nel primo tempo, spreca un cross di Bastoni nella ripresa. Ma, almeno nei tempi regolamentari, è sempre presente nella gara: inserimenti (e un miracolo di Ravaglia), contrasti, palle rubate. Evapora nei supplementari.

ASLLANI 6 – Coraggioso e propositivo in avvio, poi sparisce un po’ dal gioco. Ottima la palla con cui serve Arnautovic e che l’austriaco spreca malamente, in avvio di ripresa. Un’ingenuità in impostazione rischia di essere dolorosa, Acerbi ci mette una pezza e da lì in poi diventa più timido. Dall’83’ SENSI 6 – Sua l’ultima occasione dei tempi regolamentari: destro a giro, alto. Discreto impatto.

KLAASSEN 6,5 – Letteralmente un altro giocatore. Si presenta con un gran destro respinto da Ravaglia, nei minuti successivi non demorde, proponendosi sempre come soluzione e facendo finalmente vedere la qualità mostrata negli anni di Ajax. Cala alla distanza, il cambio arriva al momento giusto. Dal 74′ BARELLA 6 – Non dà una scossa immediata, ma cresce nel secondo tempo supplementare con un paio di incursioni a tagliare a fette la difesa bolognese. Poi, nel caos generale, fa confusione pure lui.

CARLOS AUGUSTO 7 – Eccolo, il primo gol con la maglia dell’Inter. Colpo di testa da bomber vero che sblocca una gara che sembrava maledetta. Ma anche il resto della partita è notevole: tiene alto il pressing e sfonda quando può, come in occasione della gran palla a Frattesi dopo un esaltante controllo di testa in corsa.

LAUTARO 6 – Si sa, il calcio di rigore non è la skill migliore del repertorio e lo dimostra una volta in più. Da quel momento in poi, esce dalla partita. Eppure aveva fatto bene, proponendosi sempre come soluzione per i compagni e facendo da fulcro della manovra offensiva. Esce con un problema all’adduttore, incrociamo le dita. DAL 98′ MKHITARYAN 5,5 – Non incide sulla gara, è irriconoscibile.

ARNAUTOVIC 5 – Cicca una conclusione in area in avvio di gara. Ci mette la buona volontà, è utile da perno come appoggio ai compagni, ma non impensierisce mai davvero la difesa del Bologna. Grave l’errore a inizio secondo tempo: legittimo che non serva Lautaro, ma il secondo controllo è di troppo. Il tiro, pure peggio. Molto peggio. Dal 74′ THURAM 6 – Entra e si sente, come sempre. Le scelte intelligente, le gambe veloci. Ma nel blackout generale si perde anche lui.

ALL. INZAGHI 6 L’approccio è quello giusto, l’Inter chiude il Bologna nella sua metà campo. A testimonianza che le scelte di formazione sono state azzeccate. Non riesce a invertire il momento di blackout che colpisce l’intera squadra e gli costa l’eliminazione dalla “sua” Coppa.

Simone De Stefanis

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