Pagelle, Inter Bologna 3-2: Guarin titanico, Handanovic fortezza. E quel Capitano…
di Claudio Colombrita
HANDANOVIC: 7,5- Nel primo tempo è decisivo per conservare il vantaggio, si oppone alla grande sia a Gilardino che a Diamanti, con riflessi da fuoriclasse. Nulla può sui due gol del Bologna, ma tanto fa subito dopo, su Konè e Gabbiadini, con parate da urlo che come al solito rende normalissime. RIFLESSO VIVENTE.
RANOCCHIA: 7 – Partita da vero combattente per il difensore italiano che si batte su tutti i palloni, cade, soffre ma si rialza. Dormita sul gol di Gabbiadini insieme ai suoi due compagni di reparto. Sul 2 a 2 decide di far morire di crepacuore un tifoso su due con una palombella di testa che coglie il palo della sua porta. Punge in attacco, segnando due gol, uno annullato e uno decisivo, al 120′, ritorno al gol al momento giusto. ARIETE.
JUAN: 6 – Il Bologna costruisce parecchie occasioni da gol, contribuisce ad una difesa un pò “allegra” ma fisicamente tiene botta fino all’ultimo secondo, sbrogliando matasse spesso complicate. GARANZIA.
SILVESTRE: 6 – In crescita, dopo l’inizio shock con la casacca nerazzurra. Seconda volta di fila da titolare, le gambe sembrano tremare meno del solito e lui gioca semplice senza creare particolari patemi. STABILE.
BENASSI: 6 – Seconda opportunità in pochi giorni, stavolta l’avversario è di rango superiore e il centrocampo avversario gli concede decisamente meno spazi. Ha il merito di giocare semplice e spesso di prima, velocizzando l’azione, come in occasione del primo gol, dove un suo lancio preciso è l’anticamera del gol di Guarin. CONFERMA.
CAMBIASSO ( dal 45′): 6,5 – Preziosa la sua corsa, la sua saggezza, il suo posizionamento, specie nei tempi supplementari dove dirige alla grande il reparto. VOLPE.
ZANETTI: 7 – L’azione con la quale, intorno al 110′, spacca in due la difesa avversaria, s’incunea e colpisce prima Agliardi e dopo il palo rappresenta l’essenza di questo campione, che si sa conservare e gestire ancora alla grande. Determinante in alcune chiusure, soprattutto su Diamanti un attimo prima del gol di Ranocchia. IMMENSO.
JONATHAN: 5 – Fuoco di paglia o alba di una nuova storia, questa la domanda che balenava in testa al tifoso nerazzurro dopo Inter-Pescara, con un brasiliano che per la prima volta aveva convinto o quantomeno giocato semplice. Ebbene dopo la partita di stasera possiamo dire che l’ultima chance è stata sprecata, incide poco e nulla, sbaglia spesso e irrita i tifosi. Uscita dal campo direttamente dalla linea laterale con tanto di applausi (probabilmente ironici) ai suoi (ex?) tifosi. SENZA PAROLE.
MUDINGAYI (dal 87′): 5,5 – Chiamato alla gran corsa da Strama, ci mette forse troppo agonismo perdendo in lucidità, con alcuni passaggi sbagliati. POCO LUCIDO.
PEREIRA: 6 – Partita a due volti per il terzino uruguagio e non solo per la maschera che è costretto ad indossare per una botta al naso. Confuso e spesso pasticcione in fase offensiva e propositiva, meno brillante di sabato sera. Mette cuore e polmoni, soprattutto nel finale, dove si gioca praticamente solo dal suo lato e solo sulla sua corsa. Prende botte a più non posso da Motta ma è l’ultimo a gettare la spugna. GRINTA.
GUARIN: 7,5 – Il Guaro è decisamente il giocatore più in forma di questa Inter e non solo perchè fulmina Agliardi con un tiro che non lascia scampo, ma anche per la tantissima corsa che mette su tutto il fronte, da lui partono le iniziative più interessanti, a volte non capisci come riesca a mantenere sempre quella palla attaccata ai piedi superando a forza di spallate e forza ogni avversario. TITANICO.
CASSANO: 6,5 – Ma quale caso Cassano? Strama lo lancia dal primo minuto anche in coppa Italia e il barese lo ripaga con i suoi movimenti, i suoi assist (ancora uno vincente) e la sua corsa anche a ripiegare. Stringe i denti anche con un risentimento. LODEVOLE.
ROCCHI: 5 – Avulso dal contesto e dalla partita, ancora decisamente fuori condizione, soprattutto quando c’è da colpire. RIMANDATO.
PALACIO (dal 60′): 6,5 – Il suo gol sembra chiudere i giochi ma non è così. Le squadre si stancano e a lui arrivano pochi palloni sfruttabili, comunque ancora una volta in gol. PUNTUALE.
STRAMACCIONI: 6 – La presenza di un uomo come Cambiasso nella ripresa rappresenta un’ottima scelta fatta da Strama. Ancora una partita da Pazza Inter, ma la qualificazione è raggiunta e ora il riscatto contro la Roma. LUNGIMIRANTE.