Inter-Empoli 2-0, le pagelle: Kondo e Gagliardini giganti, bene la difesa

Le pagelle di INTER-EMPOLI Ecco i voti e le pagelle di Inter-Empoli 2-0 a cura della redazione di passioneinter.com Voto alla partita 6 – Una gara che non si preannunciava semplice, viste le squalifiche e gli infortuni, ma che i nerazzurri hanno saputo portare dalla propria parte senza strafare e senza soffrire troppo. Voto alla squadra 6,5 – In una domenica difficile, i centrocampisti prendono in mano la squadra e offrono una prestazione esaltante. Bene tutti, anche i sostituti di Icardi e Perisic. ⇒ SCORRI LE SCHEDE IN ALTO PER LEGGERE LE PAGELLE HANDANOVIC Handanovic 7 - Il portierone nerazzurro non deve fare miracoli per circa 50 minuti, ma si disimpegna bene su un tiro a giro di El Kaddouri e con uscite precise su alcuni calci di punizione insidiosi. Nella ripresa salva il risultato su Krunic con una parata stratosferica. Bello anche l'intervento su Croce DECISIVO QUANTO BASTA MURILLO Murillo 6 - Tutto il terzetto difensivo scelto da Pioli non commette errori in grado di pregiudicare il risultato. Murillo sembra soffrire ancora di certi momenti di amnesia, ma tutto sommato si fa perdonare con uscite e anticipi tutt'altro che scontati. SI-PUO'-FARE MEDEL Medel 6,5 - Più volte in questa redazione si è parlato di un suo utilizzo come centrale difensivo di una difesa a tre. Le valutazioni non vanno fatte ora, dopo solo due partite in cui Pioli ha usato il 3-4-2-1, ma sia con la Juventus che con l'Empoli il rendimento del cileno è stato positivo. CONFERMATO MIRANDA Miranda 6 - Nella posizione di centro-destra il brasiliano perde probabilmente qualcosina, però se il ruolo di 'ministro della difesa' non è quello di provocare guerre ma di prevenirle allora ci si può ritenere soddisfatti. COSTANZA D'AMBROSIO D'Ambrosio 6 - Partita generosa dell'ex Torino, che nel nuovo ruolo di tornante di sinistra è costretto a spendere tanto dal punto di vista fisico. Assicura comunque tanta quantità, anche se con poca qualità, nell'appoggio e nello scarico a Eder e compagni in corsia. COMPITINO ANSALDI Ansaldi 5 - Dopo qualche partita ai box, l'ex Genoa offre un secondo tempo onesto, nonostante quella sinistra non sia mai stata la sua fascia di competenza: infatti dopo il suo ingresso l'Empoli inizia a sfondare sulla fascia sinistra con più frequenza. L'Inter però non affonda mai e per questo il suo voto non scende al di sotto del 5, ma davvero da lui ci si aspetta di più. FORZA E CORAGGIO GAGLIARDINI Gagliardini 6,5 - Non la migliore apparizione in nerazzurro per il giovane centrocampista, ma come al solito non si perde in ghirigori e in sprechi di energie inutili. Dimostra una maturità fuori dal comune e di essere già fondamentale per i compagni. PERSONALITA' KONDOGBIA Kondogbia 7 - Dopo l'arrivo di Pioli il suo rendimento e l'atteggiamento il campo sono nettamente cambiati: l'inversione di rotta è stato probabilmente favorito dal cambio di modulo e dal rendimento dei compagni, che lo mettono in condizione di fare sempre meglio. In una gara non semplice come quella di oggi - con squalifiche e infortuni -, il francese e Gagliardini si sono presi il centrocampo sulle spalle e hanno sbagliato poco. FIDUCIA CANDREVA Candreva 5,5 - Lo salva il gol - importantissimo perché mette l'Inter al sicuro - ma il Candreva dell'ultimo mese non è quello che abbiamo imparato a conoscere e ad ammirare nella Lazio e nei primi mesi di stagione. Come quantità dà sempre il suo apporto, ma i cross, per quanto numerosi, sono quasi sempre imprecisi. DA RIVEDERE JOAO MARIO Joao Mario 6 - Nel giorno in cui l'Inter era chiamata a mostrare i muscoli e la cattiveria agonistica, Joao Mario non delude certamente le attese. Ma, se possiamo permetterci, gli rimproveriamo le troppe scelte sbagliate negli ultimi 30 metri. In alcune occasioni avrebbe potuto servire l'assist decisivo per affondare e invece si è intestardito in dribbling e passaggi lenti. Può essere devastante. INCOMPIUTO EDER EDER 7 - Come al solito, l'italo-brasiliano non si risparmia mai quando si tratta di correre e dare l'anima. Ha il merito di sbloccare il match nel momento giusto, ed è lì che inizia la sua partita fatta di sgroppate, contrasti e cuore. Ce ne vorrebbero di più come lui. CUORE (Pinamonti s.v. dall'80') PALACIO PALACIO 6 - Quando al 30' si fa una sgroppata per andare a riprendere palla sul contropiede avversario si capisce perché Pioli abbia preferito lui a Gabigol. Non segna e non ha mai l'opportunità per farlo, ma gioca un match intelligente e offre a Eder la palla dell'1-0. MAI DOMO GABIGOL Gabigol 6 - Non deve essere facile entrare a un quarto d'ora dalla fine quando la tua squadra sta vincendo e gestendo bene la gara. Ma il brasiliano mette in mostra voglia di fare e la grinta giusta. La strada è lunga ma l'imbocco sembra quello giusto. GRINTOSO PIOLI Pioli 7 - Aveva il compito non facile di motivare i suoi ragazzi dopo la sconfitta di Torino (e tutte le polemiche di contorno) e di sopperire alle assenza di tre tenori come Icardi, Perisic e Brozovic. Stefano Pioli, oggi possiamo dirlo, ha trovato la quadratura del cerchio. Bravo fino in fondo. UOMO IN PIU' EMPOLI Empoli (4-3-1-2): Skorupski 7; Laurini 5,5, Veseli 5,5, Cosic 5,5, Dimarco 5,5 (dal 65' Barba 6.); Krunic 6 (dal 76' Zajc s.v.), Diousse 5,5, Croce 6; El Kaddouri 6 (dall'82 Tello s.v.); Maccarone 5, Pucciarelli 5,5. All. Martusciello 5,5

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Gianluigi Valente - Autore

MEDEL

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