Le pagelle della Guinness Cup: Vidic è già leader, Dodò piacevole sorpresa. M’Vila lotta
Pagelle Inter Guinness Cup
PORTIERI
HANDANOVIC: 6 – Gioca senza troppi patemi d’animo e senza che gli avversari lo bombardino, come avveniva fino a poco tempo fa. Se il buongiorno si vede dal mattino, Samir può cominciare a pregustare una stagione meno tribolata… Un solo gol subito, la bomba di Bale. RASSERENATO.
CARRIZO: 7 – Ottimo impatto dell’argentino sulla prima sfida con il Real Madrid. E’ reattivo come un gatto nel parare i rigori tirati dalle merengues. Bene anche contro la Roma. Stavolta ha prevalso il genio, sperando che la follia la lasci da parte definitivamente. GENIO E FOLLIA.
DIFENSORI
VIDIC: 7,5 – E’ proprio un giocatore bollito. Gol contro la Roma con un’incornata perentoria, saracinesca impenetrabile nelle tre partite del torneo, leader con le sue prestazioni e con la sua grinta, a suo agio nella difesa a 3 mazzarriana. Si aspettano dal mercato altri giocatori bolliti come l’ex Manchester, magari presi proprio a parametro zero. COLOSSO.
RANOCCHIA: 6,5 – Guida la difesa con sicurezza e ha in più la grossa responsabilità che comporta la fascia da capitano al braccio. Dimostra carattere, forse un po’ troppo falloso, ma di sicuro fa sentire la sua presenza. GRINTOSO.
JUAN: 7 – E’ apparso uno dei più in forma sin dal ritiro di Pinzolo. Mazzarri sta facendo un gran lavoro su di lui per limitare la sua irruenza e i risultati si vedono sin da subito. Non concede nulla agli avversari. PILASTRO.
ANDREOLLI: 6,5 – Dimostra di essere più che una buona alternativa in questa stagione. Si parla tanto del ritorno di Rolando ma intanto l’ex Chievo sta scalando le gerarchie. LUCIDO.
JONATHAN: 6 – Schierato fuori posizione, anche da trequartista e comunque molto più avanzato del solito, fa fatica a trovare la giusta collocazione. Ha gambe e voglia e vuole ripartire alla grande anche quest’anno.
DODO’: 7 – Vedere il brasiliano così a suo agio e decisivo, proprio contro la Roma, deve aver fatto male a Sabatini e soci. Da brutto anatraccolo in gialloroso, si è trasformato in giovane dalle belle speranze. Si parla ancora di calcio estivo, sia chiaro, ma il brasiliano, in fase offensiva, ha dimostrato di avere piede e gamba, di saperci fare e di poter fornire tanti bei cross ai giganti nerazzurri. Se poi migliora anche in fase difensiva dove risiedono i suoi limiti, allora l’Inter ha fatto novanta. PIEDI BUONI.
NAGATOMO: 7 – La partita con la Roma ha messo in mostra tutte le sue qualità: veloce, agile, scattante e con un buon piede, la traversa americana sta ancora tremando per la sua bomba che ha regalato il 2 a 0 ai nerazzurri. E’ piccolo ed entra in forma quasi subito, una risorsa preziosa che deve però trovare maggiore continuità nell’arco della stessa stagione. TAMBUREGGIANTE.
D’AMBROSIO: 6,5 – Vuole trovare maggiore spazio rispetto a quello che gli ha offerto Mazzarri l’anno scorso. Buon impatto contro la Roma, quest’anno ha anche maggiore concorrenza. Ne vedremo delle belle. DETERMINATO.
MBAYE: 6 – Potrebbe essere una valida alternativa ai titolari, qualora dovesse rimanere. Un giovane su cui puntare, un giovane che ha già fatto esperienza. PROMESSA.
SILVESTRE: sv – Pochi minuti per lui. fuori dal progetto nerazzurro.
CENTROCAMPISTI
M’VILA: 6,5 – Buon impatto nelle due seconde frazioni di gioco contro Real e Manchester, ottima partita contro la Roma, dove svolge al meglio il ruolo di interditore. Sta acquisendo la sua forma migliore, sempre presente in mezzo al campo. La sua utilità si vedrà maggiormente con accanto la qualità di Hernanes e Kovacic. MASSICCIO.
KUZMANOVIC: 6 – Ha grande spazio in questa Guinness Cup, complici alcune importanti defezioni. Alterna prove opache a prestazioni soddisfacenti, come quella contro la Roma, dove trova un buon feeling, sulla sinistra, con Dodò. E’ sempre sul piede di partenza ma lo ritrovi sempre là, di certo una cosa è il Kuzmanovic visto nelle prime due apparizioni, un’altra è quello visto contro la Roma. PUNTO INTERROGATIVO.
KOVACIC: 6,5 – Gioca poco, a causa di un infortunio, ma quando entra in campo accende la luce. E’ sicuro e determinato, se sta bene fisicamente può rappresentare il top del centrocampo nerazzurro. TALENTO.
OBI: 6 – Buona la prova contro il Real, ha gamba e sfrontatezza. Deve trovare la migliore condizione fisica, il suo futuro è ancora incerto. SFORTUNATO.
LAXALT: 6 – Spezzoni di partite giocati tutto sommato bene. E’ destinato ad un prestito. Può e deve crescere ancora. SFRONTATO.
KHRIN: 6 – I piedi ci sono, sa stare in campo e ha una discreta esperienza di serie A. Deve crescere in personalità e assunzione di responsabilità per poter maturare. LAVORI IN CORSO.
ATTACCANTI
ICARDI: 6 – La sua stazza impone cautela. Mauro non è ancora in forma e fin qui nessuna novità, ma si sente la sua voglia di prendere in mano l’Inter e trascinarla, come nella prima amichevole con il Real. L’attacco nerazzurro è suo, lui lo sa e si sta comportando di conseguenza.PROVE DA LEADER.
BOTTA: 6,5 – Il suo futuro è ancora incerto, il suo presente soddisfa Mazzarri e i nerazzurri. Ottima prova contro i giallorossi, gioca a tutto campo e prova anche qualche numero, deve acquisire cattiveria sotto porta. Ha l’età dalla sua parte. TIMIDO TALENTO.
BONAZZOLI: 6 – Giovanissimo e di belle speranze, non teme il salto di categoria e l’emozione delle grandi sfide. GIOVANE PROMESSA.
MAZZARRI: 7 – Calcio estivo significa prudenza ma la sua Inter ha già un’identità ben definita. Che sia difesa a tre o difesa a quattro può contare su un campione come Vidic. La sua squadra corre dal primo all’ultimo minuto ed ha grande fame. Se poi dal mercato arrivano pure gli ultimi tasselli… CARISMATICO.