Pagelle, Inter-Hajduk Spalato 0-2: disastro Samuel, no Capitano non possono essere 39!
HANDANOVIC: 6,5 – Sui gol è incolpevole, sul rigore non si conferma freddo come spesso gli capita, è bravo in due occasioni dove limita i danni e salva la qualificazione nerazzurra.
SAMUEL: 4,5 – Serata da incubo per il roccioso difensore argentino, più che altro la copia assai sbiadita del muro che siamo abituati a vedere. Intervento kamikaze in area di rigore che causa il rigore del primo gol croato, uccellato dall’abile movimento di Vukovic sul secondo, dimostra di non aver smaltito ancora i carichi di lavoro. Della serie “torna a casa Samuel”
RANOCCHIA: 5,5 – Al cospetto del compagno di reparto il buon Andrea sembra davvero un gigante, nessuna sbavatura di rilievo ma nel finale soffre insieme a tutta la difesa e i normalissimi attaccanti croati diventano temibilissimi…
M’BAYE: 5,5 – Un giovane lanciato in Europa alla sua età merita comunque un plauso perchè significa che qualcosa di veramente buono c’è, come abbiamo visto nel precampionato, tuttavia stasera sembra forse anche comprensibilmente stralunato. La spinta c’è, ma c’è anche tanta imprecisione e confusione. Il ragazzo si farà.
NAGATOMO (dal 55′): 5,5 – Molta volontà ma poche idee, non porta nessuna novità di rilievo alla manovra della squadra.
JONATHAN: 5,5 – Alcuni buoni lanci per Milito e poco più, sempre timido quando deve affondare, si sovrappone poco al gigante Zanetti dimostrando a volte una carenza di personalità che di certo non depone a suo favore.
ZANETTI: 7,5 – 38 sono gli anni oggi, 39 saranno domani o… forse 37? Sfida le leggi della fisica, della matematica e di ogni scienza conosciuta e conoscibile, un rullo compressore sulla fascia, da lui vengono le iniziative più pericolose non concretizzate dai suoi compagni, da lui vengono alcuni provvidenziali recuperi, da lui (ahi ahi capitano) viene anche un grosso svarione che per poco non porta allo 0-3 e alla qualificazione croata. No non possono essere 39 Capitano!
GUARIN: 6,5 – Grande presenza in mezzo al campo anche se spesso si perde nell’ultimo tocco. Dovrebbe avere più coraggio di inserirsi, i tempi li ha e ha peidi da cui partono siluri che possono rappresentare una vera e propria arma per i nerazzurri.
CAMBIASSO: 5,5 – E’ presto per i giudizi perchè la preparazione incide eccome in questa parte di stagione ma cala vertiginosamente in corsa e cattiveria nel secondo tempo, il centrocampo spesso si apre e i croati per poco non puniscono definitivamente l’ingenuità nerazzurra.
SNEIJDER: 6 – Bene nella prima parte di gara, dove imbecca sia Coutinho che Milito, la sua fantasia è arma imprescindile per questa squadra, lui va ancora a fiammate e nel secondo tempo è poco preciso nelle conclusioni. Assolutamente un punto fermo di questa Inter.
SILVESTRE (dal 84′): sv
COUTINHO: 6 – Il suo voto potrebbe essere sicuramente più alto ma a conti fatti i suoi errori e la sua sfortuna (traversa) risultano essere decisivi perchè la partita rimane aperta fino alla fine. E’ una spina nel fianco degli avversari, ha numeri da sfoderare come in quel tiro a volo che si spegne di poco alto, mancano cattiveria e sangue freddo.
LONGO (dal 63′): 5,5 – Stesso discorso fatto per M’Baye, ci mette sin da subito grande voglia, ma servirebbe maggiore lucidità. Troppo egoista, vorrebbe superare palla al piede il mondo intero.
MILITO: 5,5 – Poco preciso in zona gol, combatte su tutti i palloni e prende inizialmente una zuccata da un avversario, anche lui in condizioni fisiche non eccezionali.
STRAMACCIONI: 5 – L’Inter comincia forse troppo sicura di sè, forte del risultato dell’andata, magari paga l’inesperienza di dover gestire un risultato così favorevole e non trasmette il giusto messaggio alla squadra. Finale che lascia tutti col fiato sospeso. Un bel “cazziatone” negli spogliatoio è d’obbligo…