10 Maggio 2014

Pagelle, Inter-Lazio 4-1: Zanetti voto infinito, Kovacic è delizioso. Handa e Palacio garanzie

Pagelle Inter Lazio: i voti dei nerazzurri

HANDANOVIC: 8 – L’Inter subisce solo un gol ed è merito suo e delle sue strepitose parate, decisivo come sempre, è un top player cui l’Inter non può rinunciare. Fate cassa cn qualcun altro, per favore! SARACINESCA.

ROLANDO: 6,5 – La difesa tribola più di quanto dica il risultato ma lui è sempre tra i più concentrati lì dietro. Le sue prestazioni e la sua solidità meritano un riscatto. SOLIDO.

RANOCCHIA: 6,5 – Seppur con qualche sofferenza è in netta ascesa, alcuni interventi davvero preziosi sbrigliano matasse pericolose. RIGENERATO.

SAMUEL: 6,5 e GRAZIE – Un Samuel del genere, se supportato dalla condizione fisica, merita il riscatto perchè non è da meno rispetto ai compagni di reparto. Dirigenza pensaci! Comunque vada grazie a questo grande campione, artefice dei più grandi successi nerazzurri. THE WALL.

NAGATOMO: 7 – Grande prestazione soprattutto nel primo tempo dove domina sulla sua fascia, è suo il cross per uno dei gol nerazzurri, va vicino al goal e conferma che quando è in condizione e ci prova è uno dei migliori.

KUZMANOVIC: 6,5 – Partita ordinata di Kuz che non tradisce Mazzarri, si piazza in mezzo al campo e smista palloni con facilità. TRANQUILLO.

TAIDER: sv

KOVACIC: 8 – Finalmente Mateo Kovacic in tutti i suoi fondamentali: due assist al bacio, coraggio e intraprendenza, mette lo zampino nei gol nerazzurri, è giovane e sta crescendo, dategli fiducia e conquisterà il mondo.

HERNANES: 6,5 – Bene nel primo tempo dove con Kovacic forma un’accoppiata terribile e temibile, poi cala leggermente ad inizio ripresa, prima di riprendersi con quel gran tiro che castiga la sua ex squadra. TALENTUOSO.

JONATHAN: 6,5 – Buona prestazione per il brasiliano che spera sempre in una chiamata di Prandelli e vista la partita di stasera, fossimo in Cesare e vista la concorrenza, un pensierino lo faremmo. Determinante e a volte tambureggiante sulla sua fascia, lascia il posto al Capitano nella sua serata. POSITIVO.

ZANETTI: ? – Dare un voto numerico da 1 a 10 è riduttivo ed impossibile per una carriera così bella, ricca di successi ed emozioni. Il simbolo matematico dell’infinito dice più di mille parole. Mazzarri gli concede solo un tempo e lui comunque regala alcune delle sue avanzate palla al piede che tanto hanno fatto sognare i tifosi. E’ la sua ultima partita a San Siro, adesso con la stessa grinta e la stessa esperienza guiderà la dirigenza nerazzurra. I tifosi lo osannano ad ogni tocco palla, lo stadio intero parla di lui attraverso striscioni ricchi di significato. Esce di scena a suo modo, macinando i soliti chilometri e provando a sfondare dal suo lato con le sue galoppate. Commovente quando piange insieme all’invasore che lo vuole abbracciare. Che carriera signori, vi prego clonatelo perchè di Javier Zanetti non possiamo fare a meno. INFINITO.

ICARDI: 6,5 – Si vede poco anche se combatte molto lì davanti, concretizza al massimo l’unica occasione che gli capita con un diagonale chirurgico. FUTURO.

PALACIO: 8 – Colpisce subito dopo il goal della Lazio come solo lui sa fare, opportunista e decisivo come sempre, poi regala anche il tris al pubblico nerazzuro in visibilio, storia di una stagione da grande protagonista e soliti gol pesanti come macigni. Lui c’è sempre stato e questa è l’ultima sua partita della stagione vista la squalifica. INESAURIBILE.

MILITO (dal 18′ st): 6 e GRAZIE – Il Principe tocca davvero pochi palloni ma merita un ringraziamento grande come una casa, comunque vada, protagonista assoluto del Triplete nerazzurro con i suoi gol e le sue finte terribili, il futuro è ancora incerto, il passato nerazzurro è da 10 e lode. PRINCIPE NERAZZURRO.

MAZZARRI: 6,5 – Alla scelta di tenere in panchina Zanetti molti tifosi interisti hanno imprecato in tutte le lingue del mondo, poi la partita si mette bene grazie anche ad una Lazio remissiva e può schierare il Capitano nel secondo tempo. Ha il merito di dare fiducia a Kovacic ancora una volta e il croato lo ripaga alla grande. Conquista l’Europa e raggiunge l’obiettivo. MISSIONE COMPIUTA.