Pagelle, Inter-Napoli 2-1: Guarin devastante, difesa da applausi
HANDANOVIC: 6,5 – La classe del campione sta anche nel contraddistinguersi per una giocata in una giornata che non lo ha visto grande protagonista, la parata su Inler, anche se il tiro non è molto forte, è plastica e spettacolare, i suoi tentativi ripetuti di cercare di salvare l’Inter dal prendere il 2-1 sono da applausi ma nulla può su Cavani. CONCENTRATO.
JUAN JESUS: 7 – Che giornata per il brasiliano!, strappa appalusi a ripetizione per alcune sue iniziative, specie quando esce palla al piede dopo un testa a testa con Cavani, spesso è risolutivo proprio sull’uruguaiano che lo sfida spesso a duello. BALUARDO.
RANOCCHIA: 7 – La sua continuità di prestazioni è una delle note più piacevoli di questa Inter stramaccioniana, altra prestazione maiuscola fatta di anticipi, scivolate precise e decisive e salvataggi determinanti, c’è un abisso di velocità tra lui e Insigne ma lui gioca di anticipo. ROCCIA
CAMBIASSO: 7,5 – La fiducia nei confronti dell’argentino è totale sia da parte di Stramaccioni che da parte di tutto l’ambiente, è preferito ad un difensore di ruolo, seppur appannato, come Silvestre e stupisce per la naturalezza con cui interpreta un ruolo non suo, la difesa traballa poco e lui si fa notare per la sua intelligenza e per la sua capacità nell’anticipo e nell’uscire palla al piede. VECCHIA VOLPE.
NAGATOMO: 6,5 – Stavolta si contraddistingue per la sua capacità di difendere piuttosto che di offendere, contiene in velocità le iniziative di Zuniga ed è un peccato che alla fine non riesca a dare la zampata finale anticipando De Sanctis. TROTTOLINO.
ZANETTI: 6,5 – Meno presente del solito in mezzo al campo, mezzo voto in più per la splendida cavalcata palla al piede all’ultimo minuto contro il “giovane” Behrami. TRATTORE.
GARGANO: 6,5 – Il suo è un lavoro sporco, contiene, corre, interdice, lavoro silenzioso ma fondamentale, bella figura contro i suoi ex compagni. Ogni tanto litiga con il pallone. LAVORO SPORCO.
PEREIRA: 6,5 – Forse la migliore apparizione da quando è in nerazzurro, la corsa e lo spirito di sacrificio li ha sempre messe in campo, oggi prende anche delle iniziatve e vince il duello su Maggio, mettendo lo zampino su entrambi i gol nerazzurri. RISALITA.
GUARIN: 7,5 – E’ lo spaccapartita della serata, pronti via e fulmina con tiro al volo su angolo De Sanctis, poi ringhia su tutti, spacca letteralmente in due la difesa avversaria con alcune avanzate, epico nei duelli con Behrami. Sul secondo gol il suo movimento ne fa fuori due e il passaggio per Milito è preciso. Finisce stremato ma oggi si è guadagnato una maglia da titolare. DEVASTANTE.
CASSANO: 6,5 – Quanto è mancato FantAntonio a questa Inter! Lo capisci dopo poco, quando pennella a Guarin un pallone con scritto spingimi in rete, poi prende una botta che ne condiziona il rendimento. Secondo tempo di sofferenza ma chiede a Strama di rimandare il cambio con Palacio e… centra il palo. GENIO DELLA LAMPADA.
PALACIO (dal 60′): 5,5 – Ha alcune occasione per ammazzare la partita, ma si perde sempre nel primo controllo, quello decisivo. APPANNATO.
MILITO: 7 – Quando le partite si fanno importanti e la posta in palio è grossa il Principe risponde sempre presente. Più cattivo e preciso rispetto alle recenti apparizioni, spietato in occasione del secondo gol che di fatto decide la partita. CECCHINO.
COUTINHO (dal 74′): sv.
STRAMACCIONI: 7 – Nelle grandi partite anche lui dà qualcosa in più, decisiva la scelta di Cambiasso al centro della difesa, determinante ancor di più l’impiego di Guarin dal primo minuto. Lucido e attento nella ripresa nella gestione del risultato.