Pagelle, Inter-Partizan Belgrado 1-0: la concentrazione di Handanovic e il gol in zona Palacio…
HANDANOVIC: 7 – Una partita da spettatore, con due brividi, uno per tempo, sul primo deve ringraziare il palo sul tiro a giro di Markovic, sul secondo deve ringraziare se stesso e la sua concentrazione quando si oppone di nuovo a Markovic e sulla ripartenza Palacio punisce il Partizan. Il campione è anche questo, non impegnato per tutta la partita ma grande in quell’unico frangente in cui viene chiamato in causa. CONCENTRATO.
SILVESTRE: 5 – Uno dei pochi non ancora calatosi nella realtà di questa Inter, non è sereno e si vede quando trattiene Mitrovic proprio al limite dell’area, l’arbitro indica il dischetto e poi opportunamente si corregge concedendo la punizione. Gioca contratto e spaventato, forse turbato dalle voci di mercato e dalla mancanza di fiducia dei tifosi, di certo lo scivolone che manda Markovic a tu per tu con Handanovic non aiuta… ADDORMENTATO.
CAMBIASSO: 6 – E’ il punto fermo di questa Inter stramaccioniana, dove lo metti lui sforna la solita prestazione attenta e ricca di contenuto, di certo meno brillante che in altre occasioni, paga forse la stanchezza dei tanti impegni e il cambio di ruolo tra primo e secondo tempo. TUTTOFARE.
JUAN: 6,5 – Giganteggia nella difesa nerazzurra, bravo e intelligente in più di un’occasione. Non più una sorpresa ma una certezza. DI QUI NON SI PASSA.
GUARIN: 5 – La scorsa stagione è arrivato in sordina per l’infortunio e si è rivelato uno dei più positivi, quest’anno che dovrebbe definitivamente esplodere sta vivendo un periodo di involuzione fisica e tecnica. Dovrebbe dare fiato e presenza e invece crea problemi con la sua svogliatezza e imprecisione, poi quel tiro provato anche da Marte comincia ad irritare i tifosi. Dov’è il giaguaro? GATTINO.
JONATHAN: 5,5 – Alcuni piccoli segnali in mezzo a tante cose sbagliate. Non riesce proprio a frenare Markovic e quando spinge ne fa una buona e dieci sbagliate. BOCCIATO.
PEREIRA: 6 – E’ il giocatore che ha più gamba e voglia, molto duttile durante la stessa partita, tanta corsa e qualche buon cross. Progressi che fanno ben sperare. QUATTRO POLMONI.
MUDINGAYI: 6 – Stramaccioni vuole recuperarlo nella sua migliore condizione fisica, lui fa quello per cui è stato acquistato, tanta legna in mezzo al campo, certo impostare non è il suo mestiere ma si sapeva…LEGNA.
COUTINHO: 6,5 – I primi minuti del brasiliano sono un sunto delle sue caratteristiche principali: velocità, dribbling, inziativa e classe, ma purtroppo anche scarsa freddezza e precisione sottoporta, con un’occasione divorata a tu per tu col portiere. Costretto ad uscire per infortunio, la fortuna gli volta ancora le spalle. PICCOLO E FRAGILE.
PALACIO (dal 31′): 7 – Due gol in quattro giorni e come contro il Catania esce fuori alla distanza, evidentemente i minuti finali lo esaltano e il gol di questa sera pesa come un macigno, si riscatta per l’errore ad inizio ripresa.CECCHINO.
CASSANO: 5,5 – Messo alla prova dal Mister, con due partite in quattro giorni, paga la fatica ed è meno brillante che in campionato. Gigantesco l’errore nel secondo tempo. OPACO.
MILITO (dal 75′): 6,5 – Siamo sicuri che preferirebbe segnare, ma ormai sembra averci preso gusto nel lanciare in porta i compagni. Palacio ringrazia. PRINCIPE ALTRUISTA.
LIVAJA: 5,5 – A segno nelle prime due partite di Europa League, stecca la terza, prestazione non indimenticabile ma comprensibile per un giovane alle prime armi nel calcio che conta. RIMANDATO.
ZANETTI: (dal 52′): 6 – Uno come lui non può riposare 90 minuti perchè serve sempre, Jonathan soffre e lui entra e sistema le cose.LUCIDO.
STRAMACCIONI: 6,5 – Piace soprattutto per la sua apertura mentale a nuovi schemi, al cambiamento anche nella stessa partita. Giusti i cambi, baciato anche dalla fortuna ma c’è da dire che fa di tutto per cercarla.