Pagelle, Inter-Qarabag 2-0: D’Ambrosio d’Europa, Nagatomo fallisce ancora. Hernanes è un caso
Pagelle Inter Qarabag: i voti dei nerazzurri
CARRIZO: 6 – Solo rinvii e un posto privilegiato per guardare la partita. Non che sia un grande spettacolo. GARA DI SBADIGLI.
ANDREOLLI: 5,5 – Timido e contratto, va in sofferenza anche contro gli azeri. TRABALLANTE.
RANOCCHIA: 6 – Risponde presente da Capitano e cerca di dare la scossa ad una squadra addormentato. E’ il più positivo dei tre della difesa, anche se non ha poi tutto questo lavoro da svolgere. DISCIPLINATO.
JUAN JESUS: 5,5 – La sua ingenuità sta tutta nell’episodio dell’82’ quando litiga con allenatore e giocatori avversari e ostruisce la ripresa di gioco. Soffre le poche iniziative avversarie, soprattutto ad inizio partita. Deve crescere, adesso è arrivato il momento. INGENUO.
NAGATOMO: 5 – Ha la possibilità per riscattarsi immediatamente dopo l’orrore di domenica ma non sembra proprio voler ingranare in questa stagione. Tocca pochi palloni e quando lo fa si rifugia sempre indietro. Ditegli che si può puntare un uomo. SCELLERATO.
M’VILA: 6 – Il più positivo dei centrocampisti, va ad un ritmo superiore ed ha voglia di mettersi in mostra. PREZIOSO.
KUZMANOVIC: 5 – La sua presenza è data solo dalla lista delle formazioni ufficiali. Non fa filtro a centrocampo e non verticalizza. IMPALPABILE.
MEDEL (dal 59′): sv
HERNANES: 5 – Il fantasma del giocatore che incantava i tifosi laziali si paventa ancora una volta sul prato verde di San Siro. Dire che non ne azzecca una sarebbe anche troppo. CHI L’HA VISTO?
OBI (dal 71′): sv
D’AMBROSIO: 6,5 – Un grande gol nel primo tempo, che sblocca una partita difficile, più di quanto si pensasse. E’ il bomber di coppa nerazzurro, dopo il gol contro il Dnipro. Sulla fascia è timido e non produce granchè ma il gol pesa. UOMO GOL.
GUARIN: 5,5 – Confuso e col piede sempre fuori asse, non incide in una serata in cui potrebbe spaccare il mondo. Altro banco di prova fallito.
OSVALDO (dal 63′): 6,5 – Buon impatto sulla partita, regala un po’ di vivacità ad una squadra spenta. VIVACE.
ICARDI: 6,5 – Partita insufficiente fino al minuto 83, quando castiga il portiere avversario con un tiro che non lascia scampo. Il bomber vero si vede nel momento del bisogno e lui segna nel momento più difficile della partita dei nerazzurri. IMPLACABILE.
MAZZARRI: 6 – Partenza da incubo con grande possesso palla degli azeri, i quali impongono il loro ritmo. Per sua fortuna, gli avversari non sono allenati da Zeman e basta il minimo sindacale per portare a casa i tre punti. Troppi punti interrogativi e una fragilità caratteriale che preoccupa, ci lavori adesso, prima che sia troppo tardi. RIMANDATO CON SUFFICIENZA.