HANDANOVIC 5.5 – Conte lo preferisce ancora una volta a Radu nonostante la vittoria aritmetica dello scudetto. Commette un grosso errore tuffandosi più sull’intenzione che sul tiro partito dal piede di Candreva, viziando sulla ribattuta il tap-in di Keita.
46′ –> RADU 6 – Esordio stagionale per il giovane estremo difensore protagonista di un paio di uscite molto sicure.
D’AMBROSIO 6 – Non giocava dal primo minuto da diverso tempo e si nota che nelle gambe la mancanza di ritmo partita. Ma come sempre risulta molto affidabile nel bilancio finale
RANOCCHIA 6.5 – Qualche leggerezza nella prima parte soprattutto in fase di impostazione dettata dai numerosi rischi che oggi la squadra ha la piena licenza di concedersi. Nella ripresa cresce di personalità e sfiora super gol su rovesciata.
BASTONI 6 – Da rivedere l’atteggiamento difensivo adottato in marcatura su Candreva nell’azione del gol. Ma è l’unica pecca in una partita di qualità e cattiveria agonistica.
HAKIMI 8 – Ispiratissimo, cerca più volte la rete numero 8 del suo campionato, ma di fronte si trova un Audero che gli complica la giornata. Imprendibile sulla corsia di destra, chiude il bottino con un assist all’attivo: per quanto fatto, avrebbe anche meritato qualcosa in più.
VECINO 7 – Rientro in grande stile per il centrocampista uruguagio, alla prima presenza stagionale dal primo minuto. Tantissima sostanza ma anche qualità in mezzo al campo, con una prestazione così potrebbe rimettersi in discussione.
ERIKSEN 6 – Confermate le impressioni negative già avute in passato quando Conte lo aveva provato in quel ruolo davanti alla difesa. Il danese si limita a cucire il gioco, ma difatti scompare dal vivo della manovra. Sicuramente meglio viene schierato da mezzala e si abbassa più che altro per dare una mano in regia a Brozovic.
56′ –> BROZOVIC 6.5 – Con lui davanti alla difesa crescono intensità e velocità della squadra.
GAGLIARDINI 8 – La rete contro le genovesi è ormai una certezza, ma lui oggi ci mette anche qualità con lo splendido assist servito a Sanchez. Conferma ancora una volta che quando mentalmente può giocare libero da pressioni come oggi, è tutt’altro calciatore.
61′ –> BARELLA 7 – Nella sua mezz’ora in campo serve un assist e procura il rigore trasformato da Lautaro. Cos’altro chiedergli dopo una stagione incredibile?
YOUNG 6.5 – Sta chiudendo in crescendo quella che potrebbe essere la sua ultima annata in maglia Inter. Un finale degno della professionalità che lo ha accompagnato in questi 18 mesi nerazzurri.
SANCHEZ 8.5 – ‘Maravillosa’ prestazione del Niño. Doppietta, tante belle giocate di classe assoluta e quel feeling con Lautaro Martinez che cresce di partita in partita fra due attaccanti che parlano lo stesso linguaggio. Guai a chiamarlo riserva, perché il cileno è un titolare aggiunto di questa squadra.
55′ –> PINAMONTI 7.5 – Gran bella gioia per il centravanti cresciuto nelle giovanili dell’Inter, che trova la prima rete in nerazzurro e scoppia in lacrime per l’emozione.
LAUTARO 7.5 – Non segna dal recupero del 7 aprile giocato contro il Sassuolo e fa notare questa astinenza con una grande voglia di trovare il gol. A rubare la scena quest’oggi in attacco è Sanchez, ma il Toro chiude una partita di grande qualità e giocate sopraffine con la rete dal dischetto.
73′ –> SENSI 6 – Entra sul finale per dare respiro all’argentino, avrà sicuramente più spazio nelle prossime partite.
CONTE 7.5 – Manda in campo solo quattro dei suoi titolarissimi e la squadra risponde con grande qualità ed una vittoria netta per 5-1 sulla Sampdoria, segno del livello molto alto anche fra le cosiddette ‘riserve’ nerazzurre. Nel primo impegno giocato da campioni d’Italia, i suoi uomini restano concentrati ed affrontano la gara con la massima professionalità annientando per 5-1 la Sampdoria.
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