Le PAGELLE di Inter-SPAL: Gagliardini graziato dal fato, Lautaro un vero leader. Buona prestazione di Cedric
I voti ed i giudizi per la gara di oggi a San Siro: i nerazzurri strappano una vittoria fondamentale
I GIOCATORI
HANDANOVIC 6 – Sicuro nelle uscite sui corner avversari. Poi non ha altro da fare.
CEDRIC 6.5 – Chiamato a prendere il posto di D’Ambrosio il terzino portoghese si destreggia bene, trovando anche qualche cross insidioso.
DE VRIJ 6 – La consueta eleganza nei controlli e nei movimenti non manca mai, nemmeno quando il pomeriggio potrebbe passarlo in pantofole come nel primo tempo.
MIRANDA 6 – Lotta con grande grinta ed esce K.O. dal confronto falloso con Petagna. Per lui una sospetta frattura delle ossa nasali.
–> Ranocchia 6 – Entra ad inizio secondo tempo e non rischia mai nulla.
DALBERT 6 – Il brasiliano si trova a suo agio nei primi minuti del primo tempo. Fraseggia bene con il suo compagno Asamoah ed arrivato sul fondo mette anche dei palloni interessanti per Lautaro ed i centrocampisti.
GAGLIARDINI 5.5 – Una partita che nei suoi contenuti è stata largamente insufficiente salvata solamente da un gol tanto casuale quanto importante.
BROZOVIC 5.5 – Le solite (ed inevitabili) fatiche offuscano la sua mente: pecca di lucidità in più di un’occasione. L’infortunio muscolare è il logico epilogo di una stagione giocata sempre al massimo.
–> Candreva 5.5 – L’esterno italiano mostra qualche isolatissimo lampo di classe. La simulazione sul contatto con Bonifazi è tutto dire…
POLITANO 6 – Nel primo tempo sembra l’ombra di sé stesso, non riuscendo nemmeno a dare fastidio ai difensori della SPAL. Trova un grandissimo gol per coordinazione e tempismo prima di uscire stremato.
–Borja Valero 6
JOAO MARIO 5.5 – Si destreggia bene tra le linee e mette più di una volta in difficoltà il centrocampo avversario nel primo tempo. Nella ripresa invece cala drasticamente.
ASAMOAH 6 – Si potrebbe dargli tre voti, uno per ogni posizione occupata in questa gara sul campo. Non è facile adattarsi così velocemente a tanti cambi ma lui non dà segnali di cedimento.
LAUTARO 7 – Solamente il VAR annulla la sua gioia dopo un gol da cineteca. Quando prende il pallone è sempre il migliore dei suoi per idee e cattiveria agonistica. Un vero leader.
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