Le PAGELLE di INTER-SPAL 2-0: difesa ottima, Skriniar sovrano!
Le pagelle con voti e giudizi di Inter-SpalLE PAGELLE
Ecco i voti e le pagelle di Inter-Spal a cura della redazione di passioneinter.com
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Voto alla partita 6,5 – Non una partita memorabile, ma sicuramente di maggiore intensità e qualità rispetto a quello che ci si potrebbe attendere in un match tra l’Inter e una neopromossa a San Siro. Buona la prestazione degli emiliani soprattutto come capacità di rimanere nel match e come organizzazione difensiva; poco lucidi invece nei pressi dell’area di rigore. A dispetto di un risultato incerto e di una partita aperta fino a cinque minuti dalla fine, sono state poche le occasioni create dalle due squadre.
Voto alla squadra 6,5 – Chi pensava che la partita con la Spal sarebbe stata una passeggiata si è dovuto ricredere. L’Inter ha dovuto mettere in campo tutta la concentrazione possibile per non concedere nulla agli avversari e per reggere bene l’urto di una inferiorità numerica a centrocampo. Molto bene la fase difensiva, non buonissima la velocità di ribaltare il fronte d’attacco. Con altri avversari servirà qualcosa in più, ma nel frattempo i nerazzurri possono godersi i tre punti.
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HANDANOVIĆ s.v. – Praticamente mai impegnato.
D’AMBROSIO 7 – L’ex Torino gioca un primo tempo di grande sostanza, con sovrapposizioni costanti e belle chiusure difensive sugli avversari. Al netto della pericolosità degli avversari, con Skriniar dimostra di formare una notevole cerniera difensiva a destra. Ottimo l’assist per Perisic in occasione del 2-0.
ŠKRINIAR 7 – Oggi praticamente perfetto, sia nell’uno contro uno sia come posizionamento. L’emblema della sua prestazione è la chiusura su Borriello dopo 7 minuti del secondo tempo. Copre anche qualche leggerissimo sbandamento di Miranda e in un paio di occasioni dà dimostrazione di saper uscire bene dalla difesa palla al piede. Si concede addirittura il lusso di colpire una traversa con un bolide di destro da 30 metri.
MIRANDA 6 – Anche per il brasiliano una buona prestazione, sempre tenendo presente che la sua squadra giocava in casa contro un avversario poco irresistibile. Nella prima frazione si perde due volte Paloschi, fortunatamente senza conseguenze sia per l’imprecisione dell’ex Chievo sia per l’aiuto del compagno di reparto.
DALBERT 5,5 – Il brasiliano non brilla per quello che dovrebbe essere il suo pezzo forte, ovvero le discese offensive. Probabilmente la prudenza lo spinge a rimanere bloccato dietro, dove comunque dimostra qualche limite contro un Lazzari indiavolato. L’impressione è che ci sarà bisogno di qualche partita di rodaggio per vedere il miglior Dalbert.
BORJA VALERO 6 – Lo spagnolo, che Spalletti ha dichiarato di volere ‘alla Pirlo’ nel centrocampo nerazzurro, gestisce bene ogni pallone. Non va mai in affanno, ma proprio la nuova posizione e questa eccessiva surplace non lo rendono determinante ai fini delle occasioni create, che non lo riguardano mai da vicino. (Dal 76′ Vecino: s.v.)
GAGLIARDINI 6 – E’ uno dei protagonisti della prima frazione di gara tanto da ricordare il giocatore determinante che arrivò a gennaio e favorì una svolta per il centrocampo nerazzurro. Si libera un paio di volte per il tiro dalla distanza ma, soprattutto, agisce da centrocampista moderno, come incontrista e contemporaneamente come costruttore di gioco. Nella ripresa, complice anche la crescita della Spal e un atteggiamento più attendista dei nerazzurri, cala.
JOAO MARIO 6 – Da un giocatore che occupa quella posizione è lecito aspettarsi di più. Il portoghese gioca tutto sommato una buona partita, è molto più dinamico rispetto ad altre deludenti uscite ma gioca ancora troppo lontano dall’area di rigore e dalla porta. Se ci si aspetta da lui delle prestazioni alla Nainggolan siamo ancora lontani dall’obiettivo; ma basterebbe vederlo leggermente più vicino a Icardi per apprezzarlo di più: la conferma è che proprio un uno-due velocissimo con il bomber nerazzurro provoca il rigore del vantaggio.
BROZOVIC (dal 65′) 6 – Entra in una fase del match in cui l’Inter non riesce più a costruire e il suo dinamismo, rispetto a quello di un Joao Mario andato in calando durante il match, serve ad aprire nuovi spazi per i compagni. Potrà essere una risorsa.
CANDREVA 6,5 – Il trottolino della fascia destra, complice anche una quasi perenne superiorità numerica dettata dalle sovrapposizioni di D’Ambrosio, ha abbastanza spazi e libertà di agire. Costante spina nel fianco della fascia sinistra biancazzurra, rischia di fare molto male agli avversari quando si accentra e prova il tiro: nel primo tempo è bravissimo Gomis a deviare in corner. (Dall’88’ Eder: s.v.)
PERIŠIĆ 6,5 – Non la migliore prestazione del croato, ma tanta sostanza anche in aiuto a Dalbert in fase difensiva. Questo gli fa perdere un po’ di smalto in quella offensiva, anche perché l’ex Nizza lo aiuta poco, ma trova il modo di segnare un gol splendido che chiude il match.
ICARDI 6,5 – L’ariete nerazzurro tocca pochissimi palloni nel secondo tempo ma, come al solito, è determinante ai fini della vittoria nerazzurra. Nell’azione del rigore, poi segnato, è lui a servire di prima Joao Mario, mentre pochi minuti dopo è sempre lui a concludere una delle pochissime azioni pericolose dell’Inter (nell’occasione bravissimo Gomis). Nella ripresa tanto movimento, ma è tutta l’Inter a non costruire come nei primi 45 minuti e di conseguenza il capitano esce un po’ dal match.
SPALLETTI 6,5 – Il tecnico di Certaldo ha lavorato molto sulla solidità, caratteristica che mancava da tempo alla squadra nerazzurra. Coraggiosa, ma azzeccata, la scelta di puntare su Gagliardini in luogo di un Vecino che finora ha solo impressionato. Cambi conservativi sull’1-0 volti a portare cinicamente il risultato a casa. Bene così.
SPAL (3-5-2): Gomis 6,5; Vaisanen 6, Vicari 5,5, Salamon 6; Lazzari 7, Mora 5,5 (dal 77′ Grassi s.v.), Viviani 5,5 (dall’84’ Bonazzoli s.v.), Schiattarella 6, Costa 5; Borriello 6, Paloschi 5 (dal 65′ Antenucci 5,5). All.: Semplici: 6.
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DOMENGHINI E JAIR STENDONO LA SPAL