Pagelle: Inter-Udinese 0-1: scivolone Pazzini, Alvarez irritante
JULIO CESAR: 7 – Appare un po’ insicuro sul tiro di Di Natale nella ripresa, dove smanaccia in maniera non proprio ortodossa. Si riscatta ampiamente sul finale del secondo tempo quando è l’ultimo ad arrendersi parando il rigore a un Di Natale che raramente fallisce dagli undici metri.
RANOCCHIA: 5 – Sta attraversando una fase non buonissima dopo il rientro dall’infortunio, balla un po’ troppo e la difesa attualmente si regge troppo e solo sull’esperienza di Samuel. Di lui si ricordano prestazioni maiuscole, per ora un lontano ricordo…
SAMUEL: 6 – Tieni in piedi la difesa con la sua solita grinta e presenza poi però sbanda anche lui sul gol di Isla.
CHIVU: 6,5 – Primo tempo da migliore in campo, con avanzate sicure sulla fascia e con buone giocate, ripresa in tono un po’ minore ma prestazione comunque buona. Uno dei migliori in uno dei giorni peggiori per la squadra.
Stankovic (80′): sv
ZANETTI: 5,5 – Serata storica quella di stasera a S.Siro, con la prima espulsione del capitano nella sua carriera in campionato, la seconda in assoluto dopo quella in coppa Italia del 1999. Inizia stranamente sottotono sbagliando anche qualche passaggio…anche questa è una notizia. Della serie anche gli extraterrestri alle volte danno segnali di umanità.
CAMBIASSO: 5,5 – Presenza discreta, ma i centrocampisti dell’Udinese sembrano avere una marcia in più.
THIAGO MOTTA: 5,5 – Si abbassa sempre per ricevere palloni ed impostare ma trova difficoltà per lo scarso movimento dei compagni. A volte si prende rischi eccessivi in giocate improbabili.
FARAONI: 6,5 – Non dispiace il suo dinamismo e la sua precisione nei cross, dalla sua fascia vengono gli unici traversoni degni di nota del primo tempo. Ordinato anche in difesa, cede per la stanchezza nella ripresa. Mattone per il futuro.
Zarate (62′): 5,5 – Più vivacità e qualche dribbling ma non era difficile nel nulla più assoluto. Poco troppo poco per cambiare volto alla partita.
ALVAREZ: 4 – Il feeling con i tifosi non è decisamente scattato, non gli perdonano nulla rumoreggiando ad ogni tocco di palla. Detto questo però il buon Ricky fa di tutto per irritare i suoi tifosi, con una lentezza disarmante nelle ripartenze, con una posizione indefinita nonostante i rimbrotti di Ranieri e con continui passaggi all’indietro. Con questo passo purtroppo non si fa strada.
Nagatomo (45′): 5 – Fare meglio di Alvarez è obiettivamente facile, ma il giapponese se la gioca con l’argentino perchè il suo apporto sulla fascia è totalmente inesistente. Arrivato all’Inter con tante belle speranze, pian piano sta cominciando a deluderle.
PAZZINI: 5 – Il destino dell’attaccante è legato ad un’unica parola: il gol. Palloni giocabili si sa ne arrivano pochi e lui si dimostra anche piuttsto impreciso in quelle rare occasioni ma ha una grossa chance per cambiare il volto della sua partita e quella della sua squadra, scivola e rende ancora più amara la sua giornata. Destino beffardo.
MILITO: 5,5 – Sembra voler spaccare il mondo all’inizio, corre su tutto l’arco offensivo con alcune buone giocate, poi si perde e sparisce, comincia a sbagliare anche i tocchi più semplici fino al guizzo con cui si procura il rigore. Potrebbe batterlo lui ma ha appena ricevuto la botta e lo batte Pazzini. E se…
RANIERI: 5,5 – Non convince tantissimo il cambio Nagatomo-Alvarez, magari si poteva rischiare dall’inizio Zarate al posto dell’anonimo giapponese, più si va avanti e più si comprende come le colpe dell’allenatore siano ridotte. La squadra ha paura, è lenta e impacciata, il possesso palla è sterile e infruttuoso. Una bella gatta da pelare per Ranieri…