Inter-Roma 1-0, le pagelle: Thuram e Dumfries riportano l’Inter in vetta alla classifica
Le pagelle del match tra nerazzurri e giallorossi
L’Inter ospita la Roma in uno dei match più caldi della Serie A considerando che è la prima volta in cui Romelu Lukaku torna a San Siro. Il primo tempo di questo big match termina 0-0 col pallino del gioco in mano all’Inter. Ci pensa Marcus Thuram nella ripresa a regalare i 3 punti ai nerazzurri
Di seguito le pagelle di Passione Inter.
SOMMER 6,5 – Il portiere svizzero non viene mai impegnato nel primo tempo. Nel secondo tempo salva il risultato sulla conclusione di Cristante con un’ottima parata.
PAVARD 5,5 – Il francese viene sostituito dopo soli 45 minuti a causa di un giallo inutile rimediato nel primo tempo. Si propone ma non inquadra la porta sul buon pallone ricevuto da Dumfries. Dal 45′ DARMIAN 6 – Entra al posto del francese e regala la solita prestazione di sacrificio, partendo come braccetto e poi passando come quinto a destra per difendere il risultato. Sempre sul pezzo, sarebbe da clonare.
ACERBI 6,5 – Preciso difensivamente, nel primo tempo non deve fare quasi nulla, nel secondo è lui a occuparsi di Lukaku che di fatto non si rende mai pericoloso. Preciso e concentrato per 90′.
BASTONI 6 – Contenuto dalla marcatura a uomo di Cristante, fatica a utilizzare il suo mancino per creare gioco o a sovrapporsi con Dimarco. Il suo miglior cross arriva quando prova a creare dalla destra. Fascia sinistra oggi bloccata per buona parte della gara.
DUMFRIES 7 – È tra i migliori in campo dei nerazzurri. Nel primo tempo sfrutta il missmatch con Zalewski, regalando galoppate che esaltano i tifosi oltre che buoni palloni in mezzo per le punte. Oggi decisamente nel mood treno. Imprendibile. Dall’85’ DE VRIJ s.v. – Entra gli ultimi minuti per difendere il risultato
BARELLA 6,5 – Dopo le varie critiche ricevute riguardo le sue prestazioni oggi pare in ripresa. Molto più mobile e sciolto delle ultime uscite cerca il gol in tutti i modi ma non arriva. Da anche una mano in fase difensiva.
CALHANOGLU 6.5 – Metronomo nerazzurro, detta ogni giocata della squadra di Inzaghi. Scalda il match con una una conclusione da fermo dopo soli sei minuti che si spegne però sulla traversa. Dal 75′ ASLLANI 6,5 – Entra e appena può cerca la conclusione. Da un suo lancio arriva l’assist di Dimarco per Thuram che trova il gol del vantaggio. Due palloni toccati due cose giuste, cresce il baby regista.
MKHITARYAN 6 – Meno lucido delle ultime gare, già contro il Salisburgo lo si era visto un po’ in calo. Considerando che le ha giocate praticamente tutte, ci sta probabilmente ha bisogno di riposo. Dal 75′ FRATTESI 6 – Entra per far rifiatare l’armeno e da alla squadra il solito fiato e la solita cattiveria.
DIMARCO 6,5 – La fascia sinistra fatica a esprimersi nel primo tempo. Dimarco con la sua qualità riesce ad andare vicino al gol nel primo tempo. Meno esplosivo del solito, i suoi cross non trovano la testa dei compagni, fino all’80’ quando stoppa egregiamente il lancio di Asllani e la mette precisa sui piedi di Thuram che deve solo appoggiarla dentro. Mamma mia El Canterano. Dall’80’ CARLOS AUGUSTO 6 – Entra e tutti si aspettano che si limiti a fare il compitino. Lui ha il sangue verdeoro nelle vene e prova una bomba dalla distanza: ennesima traversa.
THURAM 7 – Parte subito carico, sembra volersi mettere in mostra proprio nel giorno in cui l’ex torna a San Siro. Inarrestabile per 90 minuti, fa ammonire prima Mancini per proteste e poi Ndicka. Paziente, va vicino al gol in diverse occasioni ma non si perde d’animo, fino a quando si fa trovare nel posto giusto al momento giusto sul cross di Dimarco. Segna lui e regala i 3 punti alla squadra di Inzaghi.
LAUTARO MARTINEZ 6 – Il Capitano lotta su ogni pallone cercando di prendere falli e aiutando la squadra in tutti i modi possibili. Non trova il gol ma lotta da vero Capitano. Sempre più leader dei questa squadra
INZAGHI 7 – Una partita complicata, soprattutto per quanto successo nel pre di questa gara. Bravo a mantenere i ragazzi concentrati che scendono in campo con la giusta mentalità dal primo minuto. Bravo oggi anche nel gestire i cambi. In silenzio, fa ciò che deve e riporta l’Inter dove merita: al primo posto in classifica.