Pagelle, Napoli-Inter 1-0: alla ricerca dell’attacco perduto
JULIO CESAR: 6 – Sembra ormai rassegnato a raccogliere palloni dalla rete a ripetizione, senza poter far molto per evitarlo. Le sue facce dopo i gol dicono tutto su questo momento che sembra non finire mai.
SAMUEL: 6 – In una squadra totalmente allo sbando, è uno dei pochi che prova a ringhiare sugli avversari e la difesa sembra tenere anche abbastanza bene fino al gol del Napoli.
LUCIO: 5,5 – Più presente rispetto alle precedenti disastrose apparizioni, alcuni ottimi interventi anche spettacolari ma i soliti gravi errori di posizionamento che costano tanto, troppo.
NAGATOMO: 5,5 – Cose buone e cose meno buone, Maggio è un avversario tosto, davanti c’è poco spazio per le sue avanzate ma il crosso per Pazzini alla fine crea l’unica vera occasione della partita nerazzurra.
FARAONI: 5,5 – Primo tempo di imprecisioni e timore di spingersi in avanti, nel secondo tempo gioca avanzato e prova a fare qualcosa in più, ma con scarsi risultati.
ZANETTI: 5 – Sente sulla pelle tutta la tensione di uno dei periodi più difficili della storia dell’Inter, nervoso e poco presente in campo. Capitano di una squadra che non c’è.
CAMBIASSO: 5 – Dopo l’ottima prestazione di Marsiglia, si aspettava una conferma anche a Napoli, ma l’argentino ritorna piccolo piccolo e sparisce nel nulla.
STANKOVIC: 5 – Appena tornato dall’infortunio e subito catapultato in campo senza respiro. Sia a Marsiglia che soprattutto stasera, come vertice basso, non funziona, perchè si ha l’impressione, troppo spesso confermata dai fatti, che il centrocampo nerazzurro non esista.
POLI (dal 66′): sv.
SNEIJDER: 5 – Forse ci ha abituato troppo bene in passato, forse da lui ci si aspetta sempre un pò più degli altri, ma una punizione in 45′ è davvero troppo poco. Il suo rapporto con Ranieri era già ai minimi termini, dopo l’ennesima sostituzione all’intervallo le cose non saranno di sicuro migliorate.
PAZZINI (dal 1′ st): 4,5 – Urge una repentina visita a Lourdes per cercare di ritrovare la strada perduta del gol, sembra voler sfidare il destino con quel gol sbagliato all’ultimo istante, perchè obiettivamente era davvero difficile mandare quella palla fuori.
MILITO: 4,5 – Gli ultimi 4 gol dell’Inter sono tutti suoi e chissà per quanto rimarranno gli ultimi vista la scarsa vena del Principe di oggi, la corsa la mette ma di cose ne azzecca davvero poche. Rimandato
FORLAN: 4 – Sembra essere lì per caso, turista spaesato in un paese sconosciuto, arrivato a Milano come sostituto di Eto’o, fa rimpiangere qualsiasi attaccante passato dalle parti di Appiano Gentile negli ultimi 10 anni.
CORDOBA (dal 1′ st): 5 – Entra in campo per l’inconsueta difesa a tre e risultra essere uno dei principali protagonisti della debacle, facendosi passare sotto le gambe la palla che arriva docile docile a Lavezzi. Confuso e infelice.
RANIERI: 4 – Il tempo dell’ottimismo è finito: parlano i fatti, le scelte e soprattutto i risultati. La cura Ranieri non funziona, il tecnico non ha più in mano la squadra, oggi sperimenta anche una difesa a tre assolutamente inedita che di certo non ha portato fortuna nel recente passato nerazzurro, lo fa togliendo Sneijder e inserendo un Cordoba ormai non più ai livelli del passato. E’ arrivato con la fama dell’aggiustatutto e probabilmente se ne andrà a casa con ben altra fama…