Le pagelle dei nuovi arrivati: Skriniar quattro mesi da leone, Dalbert insufficiente. Cancelo “acquisto” di gennaio?
Ecco le pagelle stilate dalla redazione di Passioneinter.com per i nuovi acquisti nerazzurriCon la partita contro la Lazio si è concluso il girone d’andata della Serie A. L’Inter occupa attualmente la terza piazza della classifica alle spalle di Juventus e Napoli, che sembrano essere di un altro pianeta rispetto alle altre concorrenti. Un risultato questo che premia i nerazzurri, che a lungo hanno saputo resistere senza perdere nemmeno una partita prima di crollare rovinosamente contro Udinese e Sassuolo. L’elevato numero di partite giocate rende ora possibile stilare le prime pagelle per i nerazzurri: la redazione di Passioneinter.com ha voluto prendere in esame coloro che hanno vestito in questa stagione per la prima volta la maglia interista. Ecco i nostro voti:
SKRINIAR 7.5 – E’ il migliore tra i nuovi acquisti. Dopo un arrivo contestato da critica e tifosi il giovane Milan, che ad oggi in comune con i cugini rossoneri ha ben poco, è riuscito ad imporsi nella stragrande maggioranza delle partite. Mette grinta in ogni contrasto e se l’Inter è stata imbattuta fino a 3 giornate fa è anche (o soprattutto?) merito suo. Difensore d’altri tempi che serviva ai nerazzurri ormai da parecchi anni.
BORJA VALERO 7 – Il centrocampista spagnolo è diventato in poche partite il fulcro del gioco interista. Nonostante la carta d’identità metta in evidenza ben 32 primavere ormai lasciate alle spalle, l’ex Fiorentina è il protagonista ed il regista di quasi ogni azione dell’Inter: agisce per vie centrali per allargare il gioco o, raramente, per cercare la conclusione. Il gol all’Hellas è stata la ciliegina sulla torta dopo mesi di duro lavoro.
VECINO 6.5 – L’uruguayano è il secondo giocatore approdato all’Inter dalla Fiorentina questa estate: al suo arrivo qualcuno storce il naso, perché 24 milioni sembrano troppi per un centrocampista che negli anni precedenti in viola non è mai riuscito a fare totalmente la differenza. Eppure Matias, una volta entrato negli 11 titolari, non ne esce più. E’ il motore del centrocampo nerazzurro: corre per 90 minuti anche quando non è al 100% della forma. L’unico neo riguarda la scarsa incisività sotto porta: per uno con le sue caratteristiche 1 solo gol è troppo poco. Ha fisicità, tecnica e gamba per garantire almeno 5/6 reti a stagione, toccherà a Spalletti il compito di trasformarlo in un centrocampista totale.
CANCELO 6 – Il terzino portoghese parte decisamente male nella sua avventura nerazzurra: neanche il tempo di esordire che un infortunio frena le sue ambizioni. Recuperata la condizione, anche quando è schierato in campo non riesce a brillare. La prima occasione dal primo minuto è contro il Pordenone e Joao non la sfrutta nel migliore dei modi, ma Spalletti dimostra di avere fiducia in lui (complice anche l’infortunio di D’Ambrosio): nelle ultime tre gare dell’anno offre spunti importanti in attacco e cresce anche negli scenari difensivi. I 35 milioni prefissati per il suo riscatto sono tanti, ma se la sua crescita dovesse continuare così una trattativa per farlo restare a Milano non sarebbe poi inverosimile.
PADELLI 6 – Il portiere italiano è stato impiegato solamente in Coppa Italia contro il Pordenone. La sua prestazione è stata più che sufficiente ed è risultato decisivo in molte occasioni, ma il valore dell’avversario lo penalizza: per dargli una sufficienza abbondante bisognerà rivederlo in futuro contro squadre di Serie A.
DALBERT 5 – Inutile girarci attorno: il brasiliano ad oggi si è rivelato un vero e proprio flop. Timido, impacciato ed insicuro. Non salta mai l’uomo sfruttando la sua forza fisica o la sua qualità atletica e quando riesce ad arrivare sul fondo non trova mai l’assist giusto per il suo compagno. Ci si ricorda di lui solamente per un fondamentale salvataggio sulla linea di porta contro la Roma, ma per un terzino pagato 20 milioni di euro è decisamente troppo poco. Lo salva dal 4 in pagella solamente l’alibi dei primissimi mesi vissuti in Italia: deve decisamente cambiare registro per garantirsi un posto nell’Inter.
KARAMOH S.V. – Il giovane francese pare essere la prima scelta dalla panchina solamente per necessità più che per meriti propri: è ancora molto acerbo per il nostro campionato e forse con una rosa più completa oggi farebbe parte della primavera e non della prima squadra. Sarebbe ingeneroso ed ingiusto giudicarlo per un ruolo decisamente più grande di lui in questo momento.
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