Pagelle, Siena-Inter 3-1: Schelotto esordio da incubo, Chivu emblema di una difesa a picco.
HANDANOVIC: 6 – La sua fama di pararigori è smentita ancora una volta con il gol di Rosina, ma per il resto ha poche colpe ed assiste incredulo alla debacle nerazzurra. SPERDUTO.
CHIVU: 4,5 – Il Siena non segnava tre gol dalla notte dei tempi e con la sua prestazione dà un grosso contributo ai toscani non solo per l’intervento sciagurato con cui affossa Emeghara, ma soprattutto per come si fa sfuggire il veloce ma inesperto giocatore che oggi al suo cospetto sembrava il miglior Martins. Dovrebbe essere quello con più inesperienza invece risulta il peggiore del reparto. SBANDATO.
JUAN: 5 – Sta pian piano perdendo quella convinzione e quella verve che gli avevano permesso di mettersi in luce con grandi prestazioni. Prova un gol in mezza rovesciata ma Pegolo gli dice no. APPANNATO.
RANOCCHIA: 5 – Troppo lento e distratto, come da un pò di tempo a questa parte, sta mandando all’aria tutti i progressi mostrati. Dov’è sui tre gol del Siena, ancora c’è qualcuno che lo sta cercando… COMPASSATO.
ZANETTI: 5,5 – Manca sia di corsa che di sostanza, un passaggio a vuoto e una condizione non ottimale. IN CALO.
SCHELOTTO: 4,5 – Un mese per prenderlo, tirando sul prezzo, forse Stramaccioni ingolosito da questa rincorsa lo manda troppo freneticamente in campo, perchè l’italo-argentino è frastornato, si butta a capofitto in fase offensiva e lascia praterie a Sestu. Due dei tre gol nascono dal suo lato e la sua sagome si vede correre affannata dietro Sestu che oggi sembrava un fenomeno. Ancora troppo presto per giudicare ma urgono allenamenti per recuperare la condizione. ESORDIO DA INCUBO.
KOVACIC: 5,5 – Entra nel momento peggiore dove i senesi costruiscono una gabbia imperforabile, qualche buon numero e troppa leggerezza. LEGGERO.
NAGATOMO: 5,5 – Il giapponese è quello che corre di più senza palla ma sembra in una fase involutiva, combina poco e nulla e sbaglia spesso i cross e i tocchi. INVOLUTO.
KUZMANOVIC: 6 – Qualcosa di buono, come un tiro di poco fuori e qualche iniziativa, qualcosa meno buono, come l’affanno nella rincorsa dei folletti senesi. Uno dei meno peggio. ORDINARIO.
GUARIN: 6 – Come al solito l’unico che prova a dare la scossa ad una partita da incubo, si perde però spesso in un bicchier d’acqua, nelle giocate più semplici e commette ingenuità come in quel cartellino che gli farà saltare il Chievo. SOLO.
GARGANO (dal 86′): s.v.
CASSANO: 6 – Suo il gol che prova a riaccendere la speranza, su di lui anche un probabile rigore. Sostanzialmente l’unico in grado di inventare. SENZA INFAMIA E SENZA LODE.
ROCCHI: s.v.
PALACIO: 5 – Non si trova a suo agio nella posizione di Milito e oggi sfodera una prestazione tra le peggiori, alzi la mano chi lo ha visto in campo. DESOLANTE.
STRAMACCIONI: 4,5 – Ormai non ci sta a capire più niente (detto alla romana). Una vittoria in otto partite, una difesa che convince come la politica del nostro paese, uno Schelotto lanciato dal primo minuto quando la condizione fisica è evidentemente carente, il materiale a disposizione è desolante ma le sue colpe le ha, eccome. COLATA A PICCO. (Leggi le parole del mister a fine gara).