Le PAGELLE di Tottenham-Inter: Borja Valero incanta. La difesa tiene, ma non basta. Icardi isolato, male Nainggolan

I GIOCATORI

HANDANOVIC 6.5 – Risponde presente quando è chiamato all’intervento. Non viene impensierito con conclusioni pericolose, ma riesce a trasmettere tranquillità al reparto. E non è poco.

D’AMBROSIO 5.5 – Nei primi minuti sembra quasi smarrito, come se lo scenario di Wembley lo avesse risucchiato. Poi cresce col passare dei minuti, ma per raggiungere la sufficienza serve qualcosa in più.

SKRINIAR 6.5  – Gli avversari gli rimbalzano puntualmente addosso, dalla sua parte non si passa. Perfino un gigante come Kane deve inchinarsi allo strapotere fisico dello slovacco. Mezzo voto in meno per la leggerezza sul gol.

DE VRIJ 7 – Spalletti lo preferisce ancora una volta a Miranda ed ha ragione. L’ex laziale dimostra grande complicità difensiva e non commette sbavature. Ordinato anche in fase di impostazione.

Dall’82’ Miranda s.v.

ASAMOAH 6.5 – Come all’andata, dimostra che quando si alza la posta in palio lui non si tira indietro. Mette in campo tanta personalità ed impensierisce spesso gli avversari con pericolose scorribande sulla fascia sinistra.

BROZOVIC 6 – E’ costretto a giocare sulla difensiva e questo lo limita molto. Anche in fase di interdizione, però, riesce a farsi sentire, uscendo a testa alta contro la qualità degli inglesi in mezzo al campo.

VECINO 5.5 – Nel primo tempo fatica a trovare i tempi di intervento, arrivando costantemente in ritardo sul pallone. Nella ripresa si fa vedere di più in avanti, ma risulta spesso impreciso. Manca la zampata dell’andata.

POLITANO 6 – Peccato, viene da dire. Perché si vede sta davvero bene fisicamente, ma bisogna ammettere che gli arrivano pochi palloni giocabili e limite le fiammate.

Dall’83’ Keita s.v.

NAINGGOLAN 5 – Esce dopo 44′ per affaticamento muscolare. Il belga ancora non sta bene e si vede, così Spalletti sceglie di porre fine ad una prestazione obiettivamente non buona e piena di errori.

Dal 44′ Borja Valero 7 – Il suo ingresso è una benedizione. Riesce a dare vivacità ad una manovra sin troppo compassata nei primi 45′. Gestisce come meglio non si può ogni pallone e dai suoi piedi nascono le migliori occasioni nerazzurre.Per Spalletti è il dodicesimo uomo, ma lui dimostra che in queste partite la sua qualità può ancora fare la differenza.

PERISIC 6.5 – Rispetto alle prestazioni precedenti, si mostra sicuramente più pericoloso in fase offensiva. Dietro, però, dà una grandissima mano e concede ad Asamoah maggiore serenità difensiva. Un miracolo di Lloris gli nega la gioia del gol nel finale.

ICARDI 6 – Gli arrivano pochi palloni, ma li gestisce bene. Nel secondo tempo Politano gli regala la palla buona, ma eccede di altruismo e cerca Perisic anziché tirare in porta. Preziosi i suoi interventi aerei sui calci piazzati avversari.

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