Pancaro: “Per la Champions League occhio agli scontri diretti. Sull’Inter…”
L'ex terzino biancoceleste ha analizzato la lotta tra le romane e i nerazzurri per l'accesso alla Champions League
Con la sconfitta di Genova e le contemporanee vittorie di Roma e Lazio (rispettivamente ad Udine e in casa con l’Hellas Verona) l’Inter si ritrova momentaneamente fuori dalla Champions League. Il divario con le romane è molto sottile, con le tre squadre raggruppate in appena due punti. Tuttavia il momento in casa nerazzurra è molto diverso da quello che si respira sulle due sponde del Tevere. La Lazio arrivava alla sfida di ieri dopo un periodo di crisi (tre sconfitte consecutive in campionato e una in Europa League), ma ad Inzaghi non mancano le alternative, specie nel reparto avanzato. La Roma sta dando segnali di ripresa, trascinata dal talento di Cengiz Under: il periodo buio avuto tra dicembre e gennaio sembra ormai alle spalle, con la doppia sfida di Champions con lo Shaktar che incombe.
I nerazzurri sono invece l’ombra della bella squadra ammirata fino a metà dicembre, che impressionava per solidità difensiva e riusciva a creare molte occasioni, concretizzate al massimo da Mauro Icardi. I ragazzi di Spalletti sono chiamati a reagire già sabato sera, con il Benevento ospite a San Siro: la vittoria è fondamentale, sia per la classifica che per il morale. Dopo la sfida con i campani ci sarà un terribile filotto per i nerazzurri, che affronteranno consecutivamente Milan, Napoli e Sampdoria.
Sulla corsa Champions è intervenuto anche Giuseppe Pancaro, ex terzino della Lazio, che ai microfoni di RMC Sport ha dichiarato: “La Lazio ha qualcosa in più per la Champions, saranno decisivi gli scontri diretti. Penso che la Lazio ha una rosa sicuramente più profonda dell’Inter ed è avvantaggiata; le romane si equivalgono, ma i biancocelesti hanno un progetto più collaudato”.
Al momento i nerazzurri non godono dei favori del pronostico in ambito Champions League: toccherà a Spalletti e ai suo ragazzi smentire gli scettici e riportare a San Siro la massima competizione europea, che manca ormai da sette lunghi anni.
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