Marco Parolo, ex luogotenente di Inzaghi in campo alla Lazio e ora commentatore TV per DAZN, ha parlato a Tuttosport del proprio rapporto con l’attuale tecnico nerazzurro e sulle sue sensazioni per la stagione all’Inter.
Parolo ha dichiarato: “Per il momento la sua Inter è una via di mezzo tra una sua creatura e quella di Conte. La sua mano si vede soprattutto nel nuovo gioco dei difensori centrali larghi, che supportano molto la manovra e si sganciano in avanti a supporto delle mezzali. Credo che Simone non senta il peso dell’eredità di Inzaghi. Lui vuole mettersi in gioco, dimostrare di poter fare bene e vincere anche lontano dalla Lazio”.
“Alla Lazio sentivi addosso la pressione della città, ma era diverso. All’Inter l’attenzione mediatica è differente, è internazionale. In nerazzurro tutto è amplificato e solo i risultati vincenti ti danno serenità e ti fanno stare bene. Dopo il pareggio con la Sampdoria e la sconfitta con il Real, entrambi risultati stretti, ora serve una vittoria con il Bologna per allontanare futili e inutili polemiche. In assenza di risultati infatti arrivano sempre”.
Parolo ha poi proseguito: “Problemi in attacco? Non mi preoccuperei. Le squadre di Inzaghi hanno sempre creato tanto e segnato tanto, ci sta qualche battuta a vuoto. Inzaghi però, avendo vissuti una carriera da calciatore di alti e bassi, anche a colpa di problemi fisici, sa entrare nella testa dei giocatori. Sa entrare in confidenza con i pilastri dello spogliatoio e creare un rapporto saldo con l’ambiente”.
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