Retroscena GDS: Falcao ad un passo dall’Inter, ma Andreotti disse no
Paulo Roberto Falcao, l’Inter ed il veto di Giulio Andreotti…
Interessante retroscena riportato da La Gazzetta Dello Sport. Protagonista della storia è Falcao, non l’attaccante colombiano del Monaco, bensì il regista brasiliano ex Roma, Paulo Roberto. E’ l’estate del 1983, al termine della sua terza stagione in giallorosso, coronata con il secondo scudetto, il calciatore torna a casa sua, a Porto Alegre, e da lì parla già da ex romanista dicendo che lasciare Roma sarà per lui un trauma. I giornali parlano degli interessi di Verona e Napoli, ignari che il brasiliano si è promesso all’Inter del presidente Ivanoe Fraizzoli. Il collega giallorosso Dino Viola, però, non avendo ancora ricevuto nessuna offerta, spera ancora di convincere Falcao a rimanere nella capitale. Il presidente nerazzurro, per mantenere buoni i rapporti con la Roma, chiama Viola per avvisarlo di avere la firma del giocatore, il quale però rimane freddo. Fraizzoli confessa alla moglie che teme per la buona riuscita dell’operazione a causa dell’intervento di pezzi grossi pronti a bloccare l’affare. Ecco allora che entra in gioco la storica e controversa figura del prossimo Ministro degli Affari Esteri, Giulio Andreotti, tifosissimo della compagine giallorossa. L’ex presidente del consiglio dà l’incarico al braccio destro Franco Evangelisti di bloccare l’affare. La prima mossa che si decide di attuare è quella di convincere la religiosa madre del giocatore a restare a Roma e per farlo le fanno credere che anche Papa Giovanni Paolo II spera che il figlio rimanga nella capitale. Non basta, scende allora in campo Andreotti in persona che chiama Fraizzoli e lo intimidisce parlandogli dei suoi affari nel mondo della moda, i cui capi vengono distribuiti anche ai ministeri. Il presidente nerazzurro trema chiama l’allora dirigente Sandro Mazzola e gli fa stracciare il contratto, Falcao resta quindi a Roma per la gioia di Andreotti.