Pavard promette: “Inzaghi un leader. Sono qui per la seconda stella”
Il difensore si trova con la Nazionale Francese per gli impegni di ottobre
Sembra aver già le idee chiare sul suo futuro all’Inter, Benjamin Pavard. Il difensore francese, arrivato dal Bayern Monaco la scorsa estate, si trova attualmente in ritiro con la Nazionale Francese per gli impegni ufficiali dei prossimi giorni. Il centrale, nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha parlato delle sue prime impressioni sulla maglia nerazzurra e sugli obiettivi prefissati.
NAZIONALE – “Anche se era un mio obiettivo giocare da difensore centrale in un club, ho sempre detto che nella nazionale francese sono al servizio della squadra e mi adatto senza alcun problema. L’Inter mi ha proposto esattamente il ruolo che cercavo. Poi vedremo se davvero il c.t. pensa di farmi giocare diversamente: lui sa che io gioco volentieri ovunque vorrà lui”.
INZAGHI – “E’ un leader, un condottiero, un grande motivatore in partita come in allenamento, un grande allenatore che non sottovaluta nessuna squadra. Un esempio di cosa mi chiede di diverso: l’appoggio al terzino destro per poi avanzare in profondità, cosa che non facevo al Bayern dove invece mi dicevano di restare dietro, soprattutto in una difesa a tre. Con il mister c’è un buon rapporto, ma devo imparare rapidamente l’italiano perché lui sa solo qualche parola di francese”.
THURAM – “Si è integrato subito perché il club crea le condizioni ideali per sentirci a nostro agio. Sono molto felice per lui, è un ragazzo speciale, spero continui così, e ho molto rispetto per suo papà. Marcus mi aiuta perché parla italiano. Pure Mikhtaryan e Sommer, che parlano invece il francese”.
OBIETTIVI – “Sono venuto qui per mettere la seconda stella sulla maglia e restituire ai tifosi l’affetto che mi hanno dato fin da prima che firmassi, con i tanti messaggi che ho ricevuto sui social. Si meritano grandi trofei”.
SCUDETTO – “La scorsa stagione abbiamo rischiato di perdere il campionato, ma è vero che qui le rivali non mancano: Milan, Napoli, Juventus, Lazio, Fiorentina. Ma la stagione è lunga. Anche per questo non ho esagerato troppo con Giroud e Theo dopo il derby stravinto. Casomai mi rifaccio alla fine, se vinciamo il campionato”.
FINALE CHAMPIONS – “Tutto è possibile, ma bisogna pensare a noi stessi, focalizzarsi sul nostro gioco e continuare a lavorare duro durante ogni allenamento”.
MILANO – “La conoscevo un po’ e mi piaceva già. Da voi si mangia bene anche se ho poco tempo per i ristoranti. Per ora vivo in hotel. Giroud e Theo mi hanno dato qualche consiglio: sono amici, ma non quando arriva il derby…”.
GIROUD PORTIERE – “In realtà speravo che il Genoa alla fine segnasse. Ha fatto una bella uscita, magari lo mettono in porta anche in nazionale”.