Pazzini a tutto tondo su Inter, crisi e Nazionale
Ai microfoni di Mediaset, per Studio Sport, Giampaolo Pazzini ha parlato del momento negativo che riguarda l’undici nerazzurro. In vista dell gara di domenica sera allo Juventus Stadium e delle rincorsa al terzo posto, quasi un’utopia, il numero 7 ha dimostrato di non partire sconfitto e di non volersi arrendere fino alla condanna matematica. Anche il presidente cerca a gran voce il riscatto dei propri ragazzi e il Pazzo ha recepito il messaggio, come provano le dichiarazioni riportate da Inter.it: “Io credo che il presidente sia sempre stato vicino alla squadra, vicino a ognuno di noi: è una fortuna avere un presidente come lui, perché ci spinge sempre, ci sprona, ci fa sentire sempre la sua fiducia. Per una squadra avere un presidente così è importante. Se ci ha ricordato l’importanza della gara di domenica contro una rivale che viene sentita tantissimo? Ma non c’è bisogno che ce lo dica il presidente, sappiamo che è una partita molto importante, molto sentita. Sono successe tante cose negli ultimi anni, quindi… Comunque, sicuramente sono loro che hanno più da perdere, perché si stanno giocando lo scudetto, ma noi vogliamo cercare di fare bene, fare una prova di orgoglio, che questa squadra può fare. La Juve ora sta molto bene, fisicamente corre molto, si vede che è un gruppo forte, un gruppo unito, sta facendo un grande campionato, ma noi potenzialmente possiamo fare bene, sta a noi, bisogna scendere in campo con un piglio diverso rispetto alle ultime giornate“. Sul terzo posto, poi, afferma: “Finché l’aritmetica non ci condanna, perché non crederci… però prima di guardare quelli davanti dobbiamo guardare a noi stessi, se non vinciamo è inutile fare conteggi“.
Dopo la Juve, il centravanti è tornato sulla doppia sfida di Champions League col Marsiglia e sul suo gol amaro: “Non l’ho nemmeno considerato come ritorno al gol perché è stata una serata triste per noi, ci tenevamo molto alla Champions, per cui non l’ho nemmeno considerato. Ho passato sicuramente momenti migliori ma nel calcio capitano questi periodi, sono sereno per quanto possibile, anche se la situazione ovviamente non piace a me e non piace ai miei compagni, è difficile ma dobbiamo avere la personalità, la forza e il carattere per cercare di ripartire“.
Il discorso passa poi al primo anno di nerazzurro della punta: “Sono arrivato qui da quasi un anno e mezzo e mi sono trovato subito bene. Questa è una grande squadra, quest’anno è andato un po’ così ma la mia idea non cambia: questa è una squadra che può vincere ancora e io voglio vincere perché sono ambizioso. Dal punto di vista dei gol sicuramente non è questa la mia miglior stagione, diciamo che ho avuto annate più felici, però sono periodi che possono capitare ed è capitato quest’anno. Peccato però, perché dopo i primi 6 mesi dell’anno scorso, in cui avevo fatto bene, questa stagione è andata poco bene. Però non ci arrendiamo, andiamo avanti e speriamo di riprenderci già da domenica. E di tornare a segnare tanto“.
Il Pazzo ha fatto anche tanta panchina quest’anno: “Forse è vero che negli ultimi anni non ero più abituato ma non è un problema, in attacco ci sono grandi campioni ed è normale che possa accadere. Questa è stata un’annata un po’ così e quando uno parla di annata un po’ così è perché ci sono state tante piccole cose, dall’inizio, dal ritiro, da Pechino… tante piccole cose che poi alla fine dell’anno dici che sono state veramente tante. Non si parla di un’annata ‘no’ solo per quest’ultimo periodo. Quindi sicuramente è stata un’annata particolare, dall’inizio, in cui abbiamo avuto problemi, poi siamo ripartiti, poi siamo ricaduti, non è stato facile. Quale l’errore da non ripetere ancor più di altri? A livello di campo gli errori sono stati tanti, ma è inutile stare a guardare il passato, perché per guardare le critiche si guarda al passato ma per guardare le cose belle non si guarda mai al passato, questa cosa la devo ancora capire… perché se no si guarderebbe anche agli anni passati dell’Inter…“.
Infine un pensiero sull’azzurro: “L’Europeo sicuramente è un obiettivo importante ma sinceramente adesso il mio obiettivo è quello di finire bene, il meglio possibile. Sono convinto che si possa fare ancora qualcosa di positivo e sarebbe bello per me e per la squadra. Poi l’Europeo è una cosa bella e sono sicuro che l’Italia farà un’ottima competizione“.