Perché l’Inter dovrebbe RIPRENDERE Pirola (e perché no)
Pro e contro del suo ritorno in nerazzurro
PERCHÉ RIPRENDERE PIROLA
Lorenzo Pirola è stato riscattato dalla Salernitana, che lo ha acquistato a titolo definitivo la scorsa estate, dopo una buona annata con i campani. Tuttavia, il classe 2002 non è riuscito a riproporsi allo stesso livello ed è incappato in una stagione disastrosa per tutta la squadra, terminata con una mesta retrocessione dopo diversi cambi di allenatori.
Proprio la caduta in Serie B della Salernitana potrebbe favorire un ritorno del difensore centrale, che l’Inter potrebbe aggiungere al suo organico a un prezzo contenuto, tappando il buco lasciato dall’infortunio di Buchanan con una spesa minima, che però potrebbe garantire una buona resa. E questo permetterebbe di concentrare gli investimenti su altri reparti.
Questo per diverse ragioni. In primis, Pirola è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e conosce bene l’ambiente, avendo anche esordito in Prima Squadra sotto la guida di Antonio Conte. Pertanto, sa anche come muoversi in una difesa a 3 (nella quale è stato impiegato con costanza anche a Salerno). Non solo, il suo piede mancino garantirebbe un ricambio abbastanza naturale con Bastoni. Infine, a livello tattico Pirola è utilizzabile anche come perno difensivo.
Oltre all’aspetto tecnico poi c’è un’ulteriore motivazione extracampo: Pirola è un giocatore del vivaio dell’Inter e questo favorirebbe il suo inserimento nelle liste per la Serie A e, soprattutto per la Champions League, senza costringere i nerazzurri a rinunce dolorose.