14 Marzo 2019

GdS – Perisic come CR7 per trascinare l’Inter: è lui il leader in chiave derby

L'esterno croato era stato paragonato al fenomeno portoghese da Spalletti ad inizio stagione

“Non mi meravigliano le attenzioni di tanti grandi club per Perisic e sono pienamente d’accordo con le parole di Mourinho. Per noi Ivan è la nostra risposta a Cristiano Ronaldo, l’unico che ha le caratteristiche fisiche che possono reggere il confronto. E mi piacerebbe solo vederlo più vicino all’area, più cattivo dove poi si va a decidere la sfida, proprio come sta facendo al Mondiale”. Ecco, queste erano state le parole di Luciano Spalletti dello scorso luglio, nei primi giorni di ritiro della sua Inter ad Appiano Gentile. E non c’è da sorprendersi se l’allenatore toscano era arrivato a fare tale accostamento, perché proprio Ivan Perisic negli stessi giorni si stava rendendo assoluto trascinatore della Croazia ai Mondiali nella scalata sino alla finale, in cui tra l’altro aveva anche trovato la rete.

Certo, la stagione ha poi rivelato tutt’altro. Perisic ha deluso le aspettative, giocando almeno fino a metà febbraio sotto i suoi standard abituali. Solo il caso Icardi ‘sembra’ avergli dato la scossa giusta, dal momento che nelle ultime uscite abbiamo avuto in parte la fortuna di riapprezzare quel calciatore che aveva fatto sognare i tifosi croati la scorsa estate. Se Cristiano ha trascinato la Juventus ai quarti di Champions, ora Luciano spera che Ivan possa fare lo stesso per l’Inter in Europa League.

Del resto – come sottolineato nell’edizione di questa mattina da La Gazzetta dello Sport – l’importanza di Perisic non è mai stata in discussione, nemmeno nel periodo più basso a livello di prestazioni del croato Spalletti ha pensato di rinunciarci, figurarsi ora che la sua leadership – non solo tecnica – è diventata totale nel nuovo corso post Icardi. E c’è anche un’emergenza numerica da fronteggiare. In Serie A Ivan effettua in media 5,04 cross a partita (la media ruolo è di appena 1,08), creando 1,61 occasioni da gol a gara (qui la media ruolo è di 1). In Champions League i cross sono stati 4 a gara (media ruolo 0,73), mentre le occasioni create 1,83 (contro lo 0,93 del ruolo). E anche nelle tre partite fin qui giocate di Europa League Perisic ha tenuto più o meno lo stesso trend, con 3,67 cross e 1,33 occasioni (contro lo 0,86 e lo 0,87 delle medie ruolo): numeri, certo, ma che sanno di eccellenza. Spalletti e i tifosi lo sanno: il domani in Europa passa dal talento di Ivan.

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