Inter, hai perso Perisic: crollo verticale dopo la tripletta con il Chievo
L'esterno croato sta vivendo un periodo di crisi iniziato dalla sfida successiva a quella contro il Chievo, nella quale fu protagonista con una triplettaL’Inter ha perso Ivan Perisic. È questa l’amara realtà che tutto il mondo nerazzurro sta vivendo da quel 3 dicembre dove il croato mise a segno una strepitosa tripletta a San Siro contro il Chievo. Dopo quell’incontro, il crollo.
Se una partita anonima contro la Juventus poteva anche essere razionalmente concepibile, alla luce della differenza di qualità tra le due squadre, le prestazioni dell’ex Wolfsburg sono però rimaste su quella falsa riga anche contro Udinese e Sassuolo, due avversarie contro le quali un giocatore del suo valore dovrebbe sempre fare la differenza.
Fino ad oggi, peraltro, la stagione del 28enne era stata molto positiva: 7 gol e 6 assist in 17 presenze sono un bottino soddisfacente per un giocatore come lui, al quale però, a fronte dei numeri che ne certificano la qualità, si chiede un apporto maggiore anche in quelle partite nelle quali i compagni faticano a trovare il bandolo della matassa, prendendoli per mano portandoli alla vittoria. Caratteristica che purtroppo il croato, fin da quando è arrivato dalla Germania, ha mostrato ben poche volte.
Detto questo, la risoluzione del problema non è affatto semplice: sicuramente il fatto di non avere ricambi all’altezza nella rosa fa in modo che il rendimento della squadra sia quasi esclusivamente legato alle prestazioni di alcuni giocatori chiave che, non potendo essere sostituiti, non possono permettersi nessun tipo di calo. È il caso di Icardi, di Borja Valero, di Vecino, di Candreva e dello stesso Perisic. Giocatori che, unici in rosa come caratteristiche e come livello qualitativo, sono lo specchio del rendimento di tutta l’Inter.
Ecco che quindi urge l’intervento della società sul mercato. È già chiaro però che il modus operandi di Sabatini ed Ausilio sarà semplice: si compra solo se prima si vende e senza spendere grandi somme di denaro. Strategia che impedisce in partenza di arrivare a coprire le vere necessità della squadra, che quindi dovrà fare affidamento alla grande abilità di Spalletti per risolvere anche questi grattacapi non da poco. La speranza è che il tecnico toscano riesca nel miracolo, anche ricorrendo a cambi di modulo o di stile di gioco. Perché l’Inter non può permettersi di privarsi del rendimento positivo di certi calciatori.
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