Nasce l’era Pioli: dal modulo al mercato, ecco come cambia l’Inter
Ha avuto ufficialmente inizio l'avventura di Stefano Pioli sulla panchina dell'Inter: ecco un'analisi della mentalità e della filosofia dell'ex LazioManca solo l’annuncio ufficiale, ma Stefano Pioli sarà il nuovo allenatore dell’Inter. La società nerazzurra, dopo aver esonerato Frank de Boer, ha deciso di affidarsi all’ex tecnico della Lazio. Dopo l’interregno di Stefano Vecchi, che torna in Primavera con una sconfitta in Europa League e la vittoria sul Crotone in campionato, la panchina interista è pronta a passare nelle mani del tecnico parmigiano, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2018 con un’opzione per la risoluzione anticipata al 30 giugno 2017, com’era anche per de Boer.
Conviene soffermarsi anche e soprattutto su ciò che riguarda l’aspetto tattico dell’Inter, che sotto la guida di Pioli verrà rivisto. La sua filosofia è ben chiara: non bisogna adattare i giocatori al proprio modulo, ma il modulo ai propri giocatori. Stile completamente diverso rispetto ad allenatori che precedentemente hanno calcato il terreno di San Siro, come Walter Mazzarri e Roberto Mancini. Ed il modulo che sembra più adatto per questa Inter è il 4-3-3, già utilizzato da Pioli durante l’avventura laziale: gli esterni offensivi erano Candreva (elemento in comune) e Felipe Anderson, ala sinistra dalle caratteristiche simili ad Ivan Perisic. Il tridente d’attacco nerazzurro, dunque, si appresta ad essere formato da Perisic, Icardi e Candreva.
Altro discorso è quello riguardante il mercato. Il metronomo della Lazio, per cui Pioli ha sempre avuto un particolare occhio di riguardo, era Lucas Biglia, giocatore insistentemente accostato ai nerazzurri nelle ultime sessioni di mercato. Il nome dell’argentino potrebbe, dunque, tornare in auge nel mercato di gennaio.
Ora toccherà a Pioli. L’Inter non sta vivendo di certo un bel momento, e riuscire a risollevare i nerazzurri dal baratro significherebbe presentarsi nel migliore dei modi al popolo interista. L’ex Bologna ora ha finalmente la sua chance, e farà di tutto per non buttarla al vento. In una piazza come quella nerazzurra ogni singola gara diventa un banco di prova, e sarà molto ostico per lui gestire anche l’aspetto psicologico della squadra, “impresa” che non è riuscita ai suoi predecessori.
L’era Pioli ha avuto ufficialmente inizio, è giunta l’ora di aprire le danze di quella che si appresta ad essere un’Inter con tanta, tantissima voglia di stupire. La tifoseria nerazzurra si augura che la (ennesima) speranza non si tramuti in una ennesima delusione.