Lorenzo Pirola, difensore classe 2002 di proprietà dell’Inter e in prestito al Monza, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dopo aver debuttato per la prima volta da titolare in Serie B contro il Chievo.
Ecco le sue parole: “Esordio nel giorno del mio 19esimo compleanno? Brocchi mi ha impacchettato un regalo bellissimo: ho capito che avrei giocato nella rifinitura. Sono molto autocritico, ma penso di aver fatto una bella prestazione: abbiamo vinto lo scontro diretto senza subire reti, siamo tornati la miglior difesa e ci siamo secondi da soli. Mi sto allenando con la solita passione. Tutte le sfide sono toste: la classifica dice che finora l’Empoli è stata la più forte, ma mi sono piaciute anche Venezia, Spal, Chievo e proprio il Cittadella. Non vinciamo in casa da troppo tempo, è il momento di tornare a far valere il fattore campo”.
Il debutto in A con l’Inter: “Difficile scegliere tra due momenti che ricorderò per sempre. L’esordio in A nel finale di match con la Spal è stato il coronamento del mio percorso con l’Inter. Sono grato a Conte per avermi fatto sentire parte del gruppo nonostante fossi il più giovane: ho sempre percepito la sua fiducia”.
Gli idoli: “Sono cresciuto studiando Sergio Ramos e poi sul campo sono maturato con i consigli di De Vrij e Skriniar. Ma voglio continuare a migliorare: a Monzello ho dei professori come Paletta, Bellusci e Scaglia e il credo offensivo di Brocchi mi sta facendo crescere anche in fase di impostazione”.
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