Si discuterà a lungo del durissimo sfogo di Antonio Conte in occasione del post-partita di Inter-Napoli di domenica sera. Il tecnico leccese, infuriato per il rigore concesso ai nerazzurri e fallito da Hakan Calhanoglu, ha apertamente attaccato il protocollo Var. Per l’ex interista, infatti, l’arbitro in campo avrebbe dovuto rivedere il contatto tra Dumfries e Anguissa per chiarirsi ulteriormente le idee.
Chi non è dello stesso avvisto è Maurizio Pistocchi che su X ha apertamente condannato le parole dell’allenatore. Secondo il giornalista, infatti, Conte avrebbe potuto evitare di sollevare un polverone per un protocollo che non dipende certo dalla classe arbitrale italiana, bensì da direttive valide per tutte le federazioni e che dipendono solamente dall’IFAB.
Questo il commento di Pistocchi: “Nel dopo partita di Inter-Napoli si è molto discusso di nulla – il piede destro di Anguissa che colpisce la gamba sinistra di Dumfries è stato visto e confermato anche dal VAR – e molto poco di calcio. Anche perché la partita, con il Napoli a lungo schiacciato negli ultimi 25 metri, non consentiva tanti discorsi. Con 6 squadre in 2 punti, la Serie A 2024/25 si annuncia il torneo più equilibrato della storia, e gli episodi faranno, come sempre, la differenza, ma attaccare la classe arbitrale sulla gestione del VAR – che si basa sul protocollo redatto dall’IFAB, lo stesso in tutto il mondo – non mi è sembrata da parte di Conte un’idea geniale. Si può discutere sull’interpretazione degli episodi, ma il protocollo è questo e, sino a quando non verrà modificato dall’IFAB, questo rimane. Dispiace che nessuno dei suoi interlocutori l’abbia fatto notare, con fermezza, al tecnico”.
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