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Porto-Inter, Conceiçao lancia la sfida a Inzaghi: le possibili mosse dei due tecnici e i duelli in campo

Al do Dragão ci si gioca l’accesso ai quarti di Champions. Prima del confronto diretto, due match in campionato per entrambe le squadre

Ci vediamo a Porto“. Era stata la sfida lanciata all’Inter da Sergio Coinceçao già al termine del primo round degli ottavi di Champions League, in cui la sua squadra era riuscita a tenere testa ai nerazzurri venendo piegata solo all’86′ dal tap-in di Lukaku. Una rete arrivata agli sgoccioli di una sfida intensa e che aveva fatto esplodere San Siro, sebbene il punteggio finale di 1-0 non metta al riparo da pericoli e sorprese gli uomini di Inzaghi, consapevoli che nel ritorno fra due settimane all’Estádio do Dragão troveranno una cornice di pubblico altrettanto infuocata, oltre a un avversario ancora più ostico e rinvigorito dai recuperi di chi non aveva potuto dare il massimo nei 90′ dell’andata.

Non ci sarà ovviamente Otavio, il cui doppio giallo con annessa espulsione per intervento su Calhanoglu aveva spianato la strada agli assalti finali dell’Inter, concretizzatisi nel secondo sigillo stagionale in Champions di Big Rom, dopo quello messo a segno nella vittoria decisiva per il superamento del girone contro il Viktoria Plzen. Evidentemente Conceiçao sa già come rimpiazzare il suo trequartista, chissà riproponendo quel 4-4-2 che in questi anni ha fatto le fortune della formazione lusitana, ma al quale ha scelto di rinunciare a San Siro preferendo di giocare con un 4-2-3-1 più compatto e stranamente attendista. Rivincita dunque fissata al prossimo 14 marzo, prima però le due squadre dovranno riuscire a mettere da parte ogni pensiero legato alla Champions League, rimanendo concentrate sulle due sfide di campionato che precedono il confronto diretto.

Il Porto, reduce dalla clamorosa sconfitta subita in casa contro il Gil Vicente, un 1-2 che dimostra che i Dragões anche tra le mura amiche hanno perso il dono dell’imbattibilità che durava dal 21 ottobre (Porto-Benfica 0-1) sarà la prima a scendere in campo sabato nella trasferta contro il Chaves 12esimo in classifica, mentre domenica toccherà all’Inter impegnata alle 18 contro il Lecce. Nella settimana successiva entrambe giocheranno il venerdì sera, quattro giorni prima del big match in Europa, il Porto in casa contro l’Estoril Praia 15esimo e l’Inter al Picco contro lo Spezia. Gare sulla carta dal pronostico scontato per entrambe, ma la febbre da ottavi di Champions può giocare brutti scherzi in campionato. Lo sa bene Inzaghi che dovrà riuscire a ricompattare la sua Inter dopo la prova deludente di Bologna, riportando alta l’attenzione del gruppo in vista di una fase del torneo in cui un singolo passo falso può essere fatale in ottica qualificazione europea. Dopo la trasferta di La Spezia si potrà pensare a quella del do Dragão, per una sfida di ritorno che dovrebbe riproporre i duelli già visti all’andata, seppure con qualche variante.

Conceiçao, come detto, potrebbe riaffidarsi al suo ‘solito’ 4-4-2 con Taremi in attacco al fianco di uno tra il recuperato Evanilson e Toni Martinez, con l’obiettivo di scardinare la difesa dei nerazzurri composta con ogni probabilità da Skriniar, Acerbi e Bastoni. Sull’altro fronte, Inzaghi dovrebbe puntare dall’inizio su un Lukaku sempre più in forma e, visto anche il momento di appannamento di Dzeko, riformare la LuLa offensiva con Lautaro. I due partner d’attacco saranno marcati dal veterano Pepe e da Marcano, mentre sulle fasce Darmian e Dimarco avranno il compito di contrastare i due esterni (Galeno e Pepê Aquino?), provando magari anche a mettere in apprensione i terzini (Joao Mario a destra e Zaidu a sinistra a meno di sorprese). A centrocampo il dubbio riguarda il ruolo di play-maker: togliere Calhanoglu dalla cabina di regia reinserendo Brozovic, con il croato evidentemente non ancora ai suoi livelli, si è rivelata una mossa controproducente a Bologna. L’unico punto fermo è sempre Barella, mentre dalla scelta sui primi due dipenderà anche l’eventuale titolarità di Mkhitaryan. Da una parte dunque il Porto che, con il passare dei minuti, dovrà anche correre qualche rischio se vorrà ribaltare il punteggio dell’andata, mentre l’Inter potrà permettersi di giocare sapendo di avere dalla sua due risultati utili su tre. E se in contropiede si apriranno certi spazi, allora sì che Lukaku e compagni potrebbero sfruttare l’occasione giusta per mettere l’ipoteca definitiva sul passaggio ai quarti.

Martina Napolano

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