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Porto-Inter, lo sfogo di Inzaghi: “Uno scudetto in 12 anni, poi tre trofei e ora i quarti di Champions”

Dopo il passaggio ai quarti di finale guadagnato con le unghie e con i denti dalla sua Inter, Simone Inzaghi, che non sta vivendo certo una stagione tranquilla, ha parlato in conferenza stampa, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa dopo tante critiche. Queste le sue parole:

ORGOGLIO – “Sono molto orgoglioso del gruppo, abbiamo fatto qualcosa di storico che mancava da tempo, nonostante i problemi della vigilia e anche a gara in corso. Giocavamo contro un avversario forte, abituato a giocare queste partite e nel loro stadio. Ci gustiamo questa serata, è un passo importante di cui avevamo bisogno. Andiamo a giocarci i quarti di finale con tantissimo entusiasmo”.

SVOLTA – “Diciotto mesi fa son stato chiamato per portare l’Inter agli ottavi e per arrivare tra le prime 4 perché c’era qualche problema. Penso che sia stato fatto un lavoro importante. Abbiamo vinto dei trofei, abbiamo vinto belle partite. C’è stata qualche sconfitta, ma siamo secondi in campionato e siamo ai quarti di Champions League che è un grandissimo traguardo. I ragazzi hanno mostrato anche questa sera che sono capaci di tutto”.

PRESSIONE – “Per quanto riguarda la partita a parte il finale non abbiamo mai sofferto. Onana è stato bravissimo negli ultimi 15 minuti e nei 7 di recupero. Qui le ultime 4 italiane che sono venute sono tutte uscite e hanno tutte perso. In questi 180 minuti abbiamo meritato di passare il turno, cercandolo con tutte le nostre forze e non prendendo goal contro una squadra molto forte”.

CRITICHE ECCESSIVE – “Io non ho nessuna rivincita da prendermi. Ho detto ieri che non era il momento di parlare e non è nemmeno questo. Io so il lavoro che ho fatto con il mio staff e con i grandissimi uomini che alleno. Negli ultimi 12 anni l’Inter ha vinto un solo Scudetto e ha creato qualche problemino a livello economico. In 12 anni solo quello. Poi in 18 mesi ha vinto 3 trofei, è andata una volta agli ottavi di Champions e una volta ai quarti. Però è facile di parlare di Simone Inzaghi perché educazione e intelligenza sono spesso fraintese nella vita. Non ho nessun problema, parlerò quando avrò voglia e tempo perché lo devo a me stesso e ai miei familiari”.

DA MIGLIORARE – “Oggi abbiamo avuto un paio di situazioni da sfruttare meglio in attacco, ma in questo momento non riesco a pensare male. Siamo il secondo migliore attacco in Serie A, l’anno scorso eravamo la prima. Abbiamo il goal nelle corde, questa volta fortunatamente ne è bastato uno all’andata. Godiamoci questo passaggio del turno che vale tanto per noi, per i nostri tifosi e per la nostra società”.

Pietro Magnani

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