Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Mediaset e Sky Sport al termine del pareggio tra Porto e Inter, che è valso ai nerazzurri la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.
Ecco le sue parole:
Mediaset
GIOIA – “Oggi ci dobbiamo complimentare con i giocatori e l’allenatore per un’impresa dopo 12 anni. Questo è il coronamento dopo 12 anni”.
CAOS BIGLIETTI – “Ringrazio i tifosi presenti e sono vicino anche ai tifosi che avevano il biglietto e non sono entrati. Domani faremo un esposto al UEFA. Questo è un fatto grave e non deve più capitare. Ho visto bambini piangere. Questo è il rammarico della serata”.
MERITI – “Quarti merito della squadra e dell’allenatore che ha ricevuto tante critiche ingiuste. Adesso abbiamo tanti obiettivi e cercheremo di raggiungerli con l’impegno profuso stasera”.
Sky Sport
PASSAGGIO DEL TURNO – “Celebriamo questo passaggio di turno dopo due anni e va ascritto al nostro allenatore, ai giocatori e ai tifosi”.
TIFOSI – “Un pensiero anche a quei mille tifosi rimasti fuori dopo aver pagato un regolare biglietto. Un atto imprevisto che ci poterà ad avere un confronto con il UEFA per ricostruire i fatti. Un fatto spiacevole in un mondo in cui l’aspetto calcistico deve essere aggregazione. Una pagina amara in un contesto felice come quello di stasera. Faremo un esposto per capire cosa è successo. Un confronto c’era stato stamattina e ci avevano rassicurato. Dobbiamo evitare queste situazioni e fare in modo che ci sia prevenzione”.
RENDIMENTO – “L’aspetto della discontinuità quest’anno ci ha condizionato. Sono situazioni che il mister ha curato. Nel contesto della stagione oggi siamo contenti. Il finale di stagione ci vede competere su tre obiettivi. Premia il lavoro della società e del mister, tanto criticato ingiustamente. La discontinuità è un problema che quest’anno è pesato di più dell’anno scorso. L’obiettivo è sempre arrivare tra i primi 4 in Champions League e va dato merito al Napoli”.
SORTEGGIO – “Da una parte c’è la voglia di avere un avversario di grande prestigio, dall’altra la voglia di un avversario più alla portata per andare avanti. Ci affidiamo al sorteggio. Sono tutte squadre rispettabili, ma ci sono squadroni. Poi in Champions deve anche capitare la serata giusta”.
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