Potenza, costanza, prolificità: Romelu Lukaku, il gigante del gol al servizio di Conte

Al netto delle libere opinioni che chiunque ha il diritto di avere, la conferma del fatto che Romelu Lukaku sia un attaccante tanto forte quanto prolifico la si può ritrovare nei numeri che da quando ha fatto irruzione nel grande calcio il belga ha totalizzato. La Gazzetta dello Sport, a questo proposito, ha messo insieme tutti i dati relativi al rendimento del centravanti. Eccoli illustrati qui di seguito.

Da quando è arrivato in Premier League, Big Rom è sempre andato in doppia cifra, caratterizzandosi come uno degli unici due giocatori ad aver segnato almeno 10 gol nella Serie A britannica nelle ultime sette stagioni (l’altro è Sergio Agüero). Il debutto di Lukaku in Premier risale al lontano 27 agosto 2011 con il Chelsea: da allora, Romelu è uno dei soli tre giocatori ad aver raggiunto quota 100 gol in campionato, record che condivide con dei mostri sacri quali Harry Kane ed il solito Agüero.

Inserito anche nella squadra dell’anno, nella stagione 2016/17 Lukaku ha realizzato ben 25 gol con la maglia dell’Everton, miglior risultato del club da 30 anni a questa parte (nel 1985/86 Gary Lineker ne totalizzò ben 30). Risultando il capocannoniere del club in Premier League, con i Toffees Romelu vanta poi un altro primato, contando 68 reti tra il 2013 e il 2017. Con il Manchester United, invece, il belga ha totalizzato 42 reti in 96 presenze, facendo registrare la sua stagione più prolifica nel calcio inglese nella stagione 2017/18 (27 gol, quinto miglior risultato per un giocatore dei Red Devils alla sua prima stagione nel club). L’anno scorso, infine, Lukaku ha tagliato il traguardo dei 100 gol in Premier League, diventando il più giovane non inglese (ed il quinto più giovane in assoluto) a raggiungere quel risultato, all’età di 24 anni e 322 giorni.

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